|
Scuola
Interregionale di Scialpinismo |
|
La Scuola di Scialpinismo Interregionale organizza un corso di scialpinismo SA3 rivolto a coloro che, in regola con il tesseramento CAI 2008 abbiano frequentato con profitto un Corso SA2 o possiedano equivalente esperienza e desiderino migliorarsi ed eventualmente diventare, dopo aver frequentato il corso, aiuto-istruttori e capi-gita sezionali.
Il corso ha anche una funzione propedeutica in vista del corso-esame
per Istruttore Regionale di scialpinismo (ISA) che si svolgerà nel 2009.
Le località indicate potrebbero variare a seconda
delle condizioni. Le uscite prevedono la percorrenza, in
zona da definirsi, di itinerari scialpinistici su ghiacciaio con
difficoltà BSA/OSA, (tratti alpinistici di bassa difficoltà, discese in sci
fino a 35°) con possibili pernottamenti in rifugi non gestiti. Le lezioni
teoriche e le esercitazioni pratiche si svolgeranno sul posto, durante la
giornata o in rifugio.
E’ necessario portare attrezzatura completa da sci alpinismo, compresi corda piccozza ramponi. Presentarsi in buona forma fisica.
Programma:
23/24 febbraio in
Appennino parte neve-valanghe, autosoccorso, scialpinismo
dal 01 al 04 maggio :
zona Alpi, parte ghiaccio e
scialpinismo
21 e 22 giugno : (da definire) parte roccia
COSTO DEL CORSO : 230 euro
Le iscrizioni dovranno pervenire assieme ad un curriculum
scialpinistico/alpinistico a :
Daniele Amati daniamati@libero.it
335-7343844 entro e non oltre il 31
gennaio 2008.
Si ribadisce l’obbligatorietà dell’iscrizione al CAI.
Direttore del corso . Silvano Faroldi
Istruttori :Vittorio Lega, Daniele Amati, Silvano Faroldi,
Marco Orsenigo, Monica Elia, Stefano Morolli, Beppe Stauder, Luca Valenti,
Luigi Allodi, Arancini Henri, Viti Giovanni, Giorgio Benfenati, Galloni Giona,
Furia Lorenzo, Colombini Giuseppe,
CLUB ALPINO ITALIANO Convegno Tosco Emiliano
Romagnolo Scuola Interregionale di
Scialpinismo Caai
La Scuola Interregionale di Sci Alpinismo organizza per
l’anno 2008 un corso SA3:
Il Corso è rivolto a coloro che:
a)
Hanno frequentato con profitto un Corso
SA2 o possiedono equivalente esperienza
b) Hanno svolto attività autonoma sci alpinistica, attività alpinistica su roccia con difficoltà di 1° e 2° grado e su terreno misto con difficoltà. PD
c)
Hanno predisposizione ed esperienza per
diventare, dopo aver frequentato il corso, aiuto-istruttori e capi-gita
sezionali
d)
Il corso ha anche una funzione propedeutica
in vista di futuri corsi ISA
L’ammissione al corso è previa presentazione della scuola o della sezione CAI d’appartenenza.
DAL BOLLETTINO NIVO - METEO E DA INFORMAZIONI ASSUNTE
TELEFONICAMENTE SUL LUOGO RICAVARE ELEMENTI PER GIUDICARE LA FATTIBILITA' DELLA
GITA.
a)
Ia situazione meteorologica e le
condizioni previste
b)
Il grado di pericolo,
c)
La quantità di neve fresca
d)
Se c'è stata un'azione significativa
del vento e i versanti dove sono più probabili gli accumuli
ESSERE IN GRADO, AVVALENDOSI DELLA DESCRIZIONE D’UNA GUIDA,
DI FARE UN TRACCIATO DI ROTTA E DI SEGUIRLO SUL TERRENO, ANCHE IN CONDIZIONI DI
SCARSA VISIBILITA', AVENDO A DISPOSIZIONE CARTA TOPOGRAFICA, BUSSOLA E
ALTIMETRO
a)
Capire la differenza tra i vari NORD:
geografico, rete, magnetico
b)
Trovare la quota di un punto qualsiasi
compreso su una carta topografica
c)
Individuare sul tracciato i pendii con
inclinazione superiore a 25°
d)
Raggiungere in mancanza di visibilità
un meta stabilita con rotta per errore
e)
Preparare un tracciato di rotta con
alcuni tratti caratterizzati da rotta per errore.
a)
Trovandosi in luogo noto individuare
sulla carta oggetti geografici visibili
b)
Individuare il luogo in cui ci si trova
mediante il rilevamento di due punti noti e mediante il rilevamento di
c)
Un punto noto e con l'uso
dell'altimetro
d)
Seguire un tracciato di rotta preparato
in precedenza
e)
Aggirare un ostacolo mantenendo la
direzione di marcia
f)
Raggiungere in mancanza di visibilità
un meta stabilita
ESSERE AL CORRENTE DELLE RESPONSABILITA' RELATIVE ALL'ACCOMPAGNAMENTO IN MONTAGNA E CONSIDERARE CHI PARTECIPA ALLA GITA
a)
Conoscere gli aspetti essenziali del
concetto di colpa e le responsabilità dell'accompagnatore
b)
Valutare dei partecipanti: numero,
esperienza alpinistica, tecnica sciistica, grado d’adattamento alla disciplina
di gruppo
SAPER VALUTARE SUL LUOGO L'ACCORDO O LA DIFFERENZA TRA LE
INFORMAZIONI IN. POSSESSO E LA SITUAZIONE REALE CON LO SCOPO DI GIUDICARE LA
FATTIBILITA' DELLA GITA.
SAPER PROCEDERE, SIA IN SALITA CHE IN DISCESA, IN RELAZIONE
ALLA NEVE E AL TERRENO, NEL MASSIMO RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA CIOE'
EVITARE I PENDII PERICOLOSI O SE SI TRATTA DI PENDII SOSPETTI ADOTTARE LE
DISTANZE D’ALLEGGERIMENTO E DI SICUREZZA
a)
Individuare i pendii ripidi (con
pendenza superiore a 27°)
b)
Con grado di pericolo 3 evitare i
pendii ripidi su tutti i versanti
c)
Con grado di pericolo 2 evitare i
pendii ripidi sui versanti considerati più critici d) prestare particolare
attenzione ai pendii ripidi, in ombra e in prossimità' di creste
d)
Adottare un adeguato comportamento di
gruppo
CON GLI SCI SAPER SCENDERE CON SUFFICIENTE SICUREZZA SU
PENDII RIPIDI (30°-35°) APPLICANDO LA TECNICA SCIISTICA TN RELAZIONE AL TIPO DI
TERRENO E AL TIPO DI NEVE IN. MODO DA EVITARE SOVRACCARICHI INUTILI NELLE ZONE
RITENUTE PIù SOSPETTE ED ESSERE
IN GRADO DI PREPARARE UNA TRACCIA PERCORRIBILE DA UN GRUFPO
VALUTARE LA STABILITA' DEL MANTO NEVOSO
TRAMITE LA REALIZZAZIONE D’UN PROFILO STRATIGRAFICO E LA PROVA DEL CUNEO DI
SLITTAMENTO E CONFRONTARE RISULTATI CON GLI ELEMENTI FORNITI DAL BOLLETTINO
PRENDERE VISIONE D’ALCUNI INCIDENTI DA VALANGA PER VALUTARE
SIA LA SITUAZIONE DEL MANTO NEVOSO SIA IL COMPORTAMENTO DEI PARTECIPANTI ALLA
GITA
SAPER INDIVIDUARE E DISSEPELLIRE DUE TRAVOLTI DA VALANGA SU
Un’AREA DI 30 x 3 METRI AD UNA PROFONDITA' DI 50 CM. ENTRO 10 MINUTI E
RICERCARE NEI POSTI PIù PROBABILI
UN SEPOLTO DA VALANGA PRIVO D’ARVA
ESSERE IN GRADO, UNA VOLTA DISSEPELLITO
L'INFORTUNATO, DI LIBERARE LE VIE RESPIRATORIE, DI VALUTARE LE FUNZIONI VITALI
E, NEL CASO, DI PRATICARE RESPIRAZIONI ARTIFICIALE E MASSAGGIO CARDIACO.
PRESTARE ASSISTENZA IN CASO DI TRAUMI.
a)
Liberare le vie aeree: iperestensione
del capo, sollevamento della mandibola, apertura e pulizia della bocca
b)
Controllare le funzioni vitali:
-
Stato di coscienza: l'infortunato è
cosciente ? apre gli occhi ? reagisce agli stimoli dolorifici? In caso
d’infortunato privo di sensi garantire il passaggio dell'aria
-
Respirazione: osservare i movimenti del
torace; sentire l'aria che esce dalla bocca. In caso d’attività respiratoria
assente praticare la respirazione artificiale
-
Circolazione: palpazione ai lati
dell'arteria carotide. In caso d’attività cardio circolatoria assente praticare
il massaggio cardiaco
c)
Prestare assistenza. In modo da non
aggravare le condizioni dell'infortunato nei seguenti casi: ferite, contusioni
distorsioni, lussazione, fratture, lesioni dovute al freddo, lesioni da
irradiazione solare, lesioni della colonna vertebrale, mal di montagna, stato
di shock
PREPARARE MEDIANTE. ACCOPPIATORI UNA BARELLA DI FORTUNA,
SISTEMARE L'INFORTUNATO IN MODO CORRETTO ED EFETTUARE IL TRASPORTO SU TERRENO
SCIISTICO EFFETTUARE ESPERIENZE D’AUTOSUFFICIENZA IN ALTA MQNTAGNA PREVEDENDO
PERNOTTAMENTI IN RIFUGI NON CUSTODITI O IN BIVACCO E L'USO DELLA TENDA
PRATICARE LE TECNICHE DI PROGRESSIONE SU ROCCIA
a)
Realizzare soste su roccia utilizzando
chiodi e attrezzare una corda fissa
b)
Scendere in corda doppia e risalire una corda
fissa con nodi autobloccanti
c)
Conoscere le principali caratteristiche
della catena d’assicurazione e verificare lo sforzo necessario per sostenere la
caduta del compagno
d)
Realizzare un autosoccorso della
cordata composta di due elementi
e)
Effettuare una salita da 2° su roccia
su basse difficoltà adottando le tecniche d’autoassicurazione e assicurazione
PRATICARE LE TECNICHE DI PROGRESSIONE SU GHIACCIO
a)
Svolgere la progressione individuale
base su ghiaccio con piccozza e ramponi
b)
Realizzare degli ancoraggi su ghiaccio
mediante l'uso del fungo e mediante l'uso di chiodi
c)
Effettuare un recupero da crepaccio
d)
Effettuare una salita da 2° su
neve/ghiaccio su basse difficoltà adottando le tecniche d’autoassicurazione e
assicurazione
PROGREDIRE CON GLI SCI SU GHIACCIAIO E LEGARSI IN CORDATA
(DA 2 E DA 3 PERSONE) DURANTE UNA ESCURSIONE CON GLI SCI, RECUPERARE UNA
PERSONA CADUTA IN UN CREPACCIO MEDIANTE CARRUCOLA DOPPIA CON SPEZZZONE
AUSILIARIO
OBIETTIVO GENERALE
SAPER ORGANIZZARE IN AUTONOMIA UNA GITA DI MEDIA DIFFICOLTA'
BSA ANCHE SU GHIACCIAIO. CONDURRE UN GRUPPO CON SITUAZIONI DI PERICOLO MOLTO
BASSE.
LA GITA, CORREDATA DA ADEGUATE INFORMAZIONI NIVO-METEO,
DOVRA' ESSERE INFINE RITENUTA FATTIBILE DA SCI-ALPINISTI ESPERTI
La gita va intrapresa in forma autonoma solo in presenza di
determinate condizioni :
Situazione nivologica con grado di pericolo 2 . Oppure se il
grado di pericolo è uguale a 3
Scegliere un itinerario avente pendenze inferiori a 30°
Disporre di relazione sul percorso, carta topografica ,
bussola e altimetro
Programma corso:
·
Neve
e Valanghe, Autosoccorso, Scialpinismo, 23/24
febbraio 2008
Responsabile
Benfenati Giorgio
·
PARTE
SCI-ALPINISTICA E GHIACCIO
Il corso prevede
la percorrenza, in zona da definirsi, di
itinerari scialpinistici su ghiacciaio con difficoltà BSA/OSA, (tratti
alpinistici di bassa difficoltà, discese in sci fino a 35°)
Le lezioni
teoriche e le esercitazioni pratiche si svolgeranno sul posto, durante la
giornata o in rifugio.
E’ NECESSARIO PORTARE ATTREZZATURA
COMPLETA DA SCI ALPINISMO COMPRESI CORDA PICCOZZA RAMPONI. PRESENTARSI IN BUONA FORMA FISICA.
·
PARTE
ROCCIA
Zona da definirsi
E’ NECESSARIO PORTARE ATREZZATURA
COMPLETA DA ALPINISMO COMPRESA CORDA
Quote:
La quota di partecipazione è stata
fissata in 230 euro comprendente: iscrizione al corso, spese d’assicurazione e segreteria. Il pagamento avverrà con queste
modalità: 1° rata all’atto dell’iscrizione 100 euro ; 2° rata durante il primo
periodo 130 euro
Il corso sarà effettuato con un minimo di 8 partecipanti ed
un massimo di 16. In caso di iscritti in
soprannumero, sarà adottato come criterio di selezione la rappresentatività di
tutte le Scuole del Convegno. Il direttore del corso si riserva eventualmente
di variare, qualora i dettagli organizzativi lo consentano, il numero massimo
degli ammessi.
Nel caso di mancata partecipazione
causa sovrannumero la quota d’iscrizione sarà rimborsata.
Domande:
Le domande dovranno pervenire entro il
31.01.2008. A queste dovrà essere allegato:
I. Dati anagrafici completi d’indirizzo e/o recapito (indicare
anche il telefono ed un indirizzo di posta elettronica)
II. Curriculum scialpinistico, alpinistico (roccia e ghiaccio) e
didattico per facilitare la conoscenza dei partecipanti al corso
III. Certificato medico d’idoneità all’attività sportiva.
IV. Una foto formato tessera.
V. Prima rata della quota di partecipazione tramite assegno
bancario non trasferibile intestato a: Daniele Amati
N.B. Tutte le comunicazioni avverranno tramite posta
elettronica e quindi e importante comunicare un indirizzo di posta esatto.
Le domande d’iscrizione dovranno essere inviate a:
Strada del Fosso 50 47896 Faetano RSM
Tel. 0549-996573 335-7343844
e-mail
daniamati@libero.it
Direttori responsabili:
Via Trento 53 43100 Parmaa (PR)
Tel.
0521-773789 – 335-5391577
e-mail
s.faroldi@msrcom.it
P.zza
Atene 5 40057 Granarolo Emilia
Tel 335-6698950
e-mail giorgiobenfenati@katamail.com