CLUB ALPINO ITALIANO

Convegno Tosco Emiliano Romagnolo

 

               Scuola Interregionale di Scialpinismo

 

 

 

 

Caai

 

 

 

 

 

La Scuola Interregionale di Sci Alpinismo organizza per l’anno 2002 un corso SA3:

 

Il Corso è rivolto a coloro che:

 

a)       Hanno frequentato con profitto un Corso SA2 o possiedono equivalente esperienza

b)       Hanno svolto attività autonoma sci alpinistica, attività alpinistica su roccia con difficoltà di   1° e 2° grado e su terreno misto con difficoltà. PD

c)       Hanno predisposizione ed esperienza per diventare, dopo aver frequentato il corso, aiuto-istruttori e capi-gita sezionali

d)       Il corso ha anche una funzione propedeutica in vista di futuri corsi ISA

 

L’ammissione al corso è previa presentazione della scuola o della sezione CAI d’appartenenza.

 

OBIETTIVI DETTAGLIATI

 

DAL BOLLETTINO NIVO - METEO E DA INFORMAZIONI ASSUNTE TELEFONICAMENTE SUL LUOGO RICAVARE ELEMENTI PER GIUDICARE LA FATTIBILITA' DELLA GITA.

 

a)       Ia situazione meteorologica e le condizioni previste

b)       Il grado di pericolo,

c)       La quantità di neve fresca

d)       Se c'è stata un'azione significativa del vento e i versanti dove sono più probabili gli accumuli

 

ESSERE IN GRADO, AVVALENDOSI DELLA DESCRIZIONE D’UNA GUIDA, DI FARE UN TRACCIATO DI ROTTA E DI SEGUIRLO SUL TERRENO, ANCHE IN CONDIZIONI DI SCARSA VISIBILITA', AVENDO A DISPOSIZIONE CARTA TOPOGRAFICA, BUSSOLA E ALTIMETRO

Topografia

a)       Capire la differenza tra i vari NORD: geografico, rete, magnetico

b)       Trovare la quota di un punto qualsiasi compreso su una carta topografica

c)       Individuare sul tracciato i pendii con inclinazione superiore a 25°

d)       Raggiungere in mancanza di visibilità un meta stabilita con rotta per errore

e)       Preparare un tracciato di rotta con alcuni tratti caratterizzati da rotta per errore.

Orientamento

a)       Trovandosi in luogo noto individuare sulla carta oggetti geografici visibili

b)       Individuare il luogo in cui ci si trova mediante il rilevamento di due punti noti e mediante il rilevamento di

c)       Un punto noto e con l'uso dell'altimetro

d)       Seguire un tracciato di rotta preparato in precedenza

e)       Aggirare un ostacolo mantenendo la direzione di marcia

f)         Raggiungere in mancanza di visibilità un meta stabilita

ESSERE AL CORRENTE DELLE RESPONSABILITA' RELATIVE ALL'ACCOMPAGNAMENTO IN MONTAGNA E CONSIDERARE CHI PARTECIPA ALLA GITA

a)        Conoscere gli aspetti essenziali del concetto di colpa e le responsabilità dell'accompagnatore

b)        Valutare dei partecipanti: numero, esperienza alpinistica, tecnica sciistica, grado d’adattamento alla disciplina di gruppo

SAPER VALUTARE SUL LUOGO L'ACCORDO O LA DIFFERENZA TRA LE INFORMAZIONI IN. POSSESSO E LA SITUAZIONE REALE CON LO SCOPO DI GIUDICARE LA FATTIBILITA' DELLA GITA.

SAPER PROCEDERE, SIA IN SALITA CHE IN DISCESA, IN RELAZIONE ALLA NEVE E AL TERRENO, NEL MASSIMO RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA CIOE' EVITARE I PENDII PERICOLOSI O SE SI TRATTA DI PENDII SOSPETTI ADOTTARE LE DISTANZE D’ALLEGGERIMENTO E DI SICUREZZA

a)       Individuare i pendii ripidi (con pendenza superiore a 27°)

b)       Con grado di pericolo 3 evitare i pendii ripidi su tutti i versanti

c)       Con grado di pericolo 2 evitare i pendii ripidi sui versanti considerati più critici d) prestare particolare attenzione ai pendii ripidi, in ombra e in prossimità' di creste

d)       Adottare un adeguato comportamento di gruppo

CON GLI SCI SAPER SCENDERE CON SUFFICIENTE SICUREZZA SU PENDII RIPIDI (30°-35°) APPLICANDO LA TECNICA SCIISTICA TN RELAZIONE AL TIPO DI TERRENO E AL TIPO DI NEVE IN. MODO DA EVITARE SOVRACCARICHI INUTILI NELLE ZONE RITENUTE PIù SOSPETTE ED ESSERE IN GRADO DI PREPARARE UNA TRACCIA PERCORRIBILE DA UN GRUFPO

VALUTARE LA STABILITA' DEL MANTO NEVOSO TRAMITE LA REALIZZAZIONE D’UN PROFILO STRATIGRAFICO E LA PROVA DEL CUNEO DI SLITTAMENTO E CONFRONTARE RISULTATI CON GLI ELEMENTI FORNITI DAL BOLLETTINO

PRENDERE VISIONE D’ALCUNI INCIDENTI DA VALANGA PER VALUTARE SIA LA SITUAZIONE DEL MANTO NEVOSO SIA IL COMPORTAMENTO DEI PARTECIPANTI ALLA GITA

SAPER INDIVIDUARE E DISSEPELLIRE DUE TRAVOLTI DA VALANGA SU Un’AREA DI 30 x 3 METRI AD UNA PROFONDITA' DI 50 CM. ENTRO 10 MINUTI E RICERCARE NEI POSTI PIù PROBABILI UN SEPOLTO DA VALANGA PRIVO D’ARVA

ESSERE IN GRADO, UNA VOLTA DISSEPELLITO L'INFORTUNATO, DI LIBERARE LE VIE RESPIRATORIE, DI VALUTARE LE FUNZIONI VITALI E, NEL CASO, DI PRATICARE RESPIRAZIONI ARTIFICIALE E MASSAGGIO CARDIACO. PRESTARE ASSISTENZA IN CASO DI TRAUMI.

a)       Liberare le vie aeree: iperestensione del capo, sollevamento della mandibola, apertura e pulizia della bocca

b)       Controllare le funzioni vitali:

-          Stato di coscienza: l'infortunato 8 cosciente ? apre g1i occhi ? reagisce agli stimoli dolorifici? In caso d’infortunato privo di sensi garantire il passaggio dell'aria

-          Respirazione: osservare i movimenti del torace; sentire l'aria che esce dalla bocca. In caso d’attività respiratoria assente praticare la respirazione artificiale

-          Circolazione: palpazione ai lati dell'arteria carotide. In caso d’attività cardio circolatoria assente praticare il massaggio cardiaco

c)       Prestare assistenza. In modo da non aggravare le condizioni dell'infortunato nei seguenti casi: ferite, contusioni distorsioni, lussazione, fratture, lesioni dovute al freddo, lesioni da irradiazione solare, lesioni della colonna vertebrale, mal di montagna, stato di shock

PREPARARE MEDIANTE. ACCOPPIATORI UNA BARELLA DI FORTUNA, SISTEMARE L'INFORTUNATO IN MODO CORRETTO ED EFETTUARE IL TRASPORTO SU TERRENO SCIISTICO EFFETTUARE ESPERIENZE D’AUTOSUFFICIENZA IN ALTA MQNTAGNA PREVEDENDO PERNOTTAMENTI IN RIFUGI NON CUSTODITI O IN BIVACCO E L'USO DELLA TENDA PRATICARE LE TECNICHE DI PROGRESSIONE SU ROCCIA

a)       Realizzare soste su roccia utilizzando chiodi e attrezzare una corda fissa

b)        Scendere in corda doppia e risalire una corda fissa con nodi autobloccanti

c)       Conoscere le principali caratteristiche della catena d’assicurazione e verificare lo sforzo necessario per sostenere la caduta del compagno

d)       Realizzare un autosoccorso della cordata composta di due elementi

e)       Effettuare una salita da 2° su roccia su basse difficoltà adottando le tecniche d’autoassicurazione e assicurazione

PRATICARE LE TECNICHE DI PROGRESSIONE SU GHIACCIO

a)       Svolgere la progressione individuale base su ghiaccio con piccozza e ramponi

b)       Realizzare degli ancoraggi su ghiaccio mediante l'uso del fungo e mediante l'uso di chiodi

c)       Effettuare un recupero da crepaccio

d)       Effettuare una salita da 2° su neve/ghiaccio su basse difficoltà adottando le tecniche d’autoassicurazione e assicurazione

PROGREDIRE CON GLI SCI SU GHIACCIAIO E LEGARSI IN CORDATA (DA 2 E DA 3 PERSONE) DURANTE UNA ESCURSIONE CON GLI SCI, RECUPERARE UNA PERSONA CADUTA IN UN CREPACCIO MEDIANTE CARRUCOLA DOPPIA CON SPEZZZONE AUSILIARIO

 

OBIETTIVO GENERALE

 

SAPER ORGANIZZARE IN AUTONOMIA UNA GITA DI MEDIA DIFFICOLTA' BSA ANCHE SU GHIACCIAIO. CONDURRE UN GRUPPO CON SITUAZIONI DI PERICOLO MOLTO BASSE.

LA GITA, CORREDATA DA ADEGUATE INFORMAZIONI NIVO-METEO, DOVRA' ESSERE INFINE RITENUTA FATTIBILE DA SCI-ALPINISTI ESPERTI

La gita va intrapresa in forma autonoma solo in presenza di determinate condizioni :

Situazione nivologica con grado di pericolo 2 . Oppure se il grado di pericolo è uguale a 3

Scegliere un itinerario avente pendenze inferiori a 30°

Disporre di relazione sul percorso, carta topografica , bussola e altimetro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Programma corso:

 

·         Presentazione del corso e prime lezioni teoriche (neve e valanghe, utilizzo d’Internet nella pianificazione della gita): venerdì 19 Aprile, ore 20.30, sede CAI Bologna

 

·         PARTE SCI-ALPINISTICA   Direttore Vittorio Lega

Dal 1 al 5 Maggio   2002

Il corso prevede la percorrenza di un’haute-route in traversata o ad anello in zona da definirsi , con difficoltà OSA, (tratti alpinistici di bassa difficoltà, discese in sci fino a 35°) pernottamenti parte in rifugi gestiti, parte in rifugi non gestiti. Le lezioni teoriche e le esercitazioni pratiche si svolgeranno sul posto, durante la giornata o in rifugio.

E’ NECESSARIO PORTARE ATREZZATURA COMPLETA DA SCI ALPINISMO COMPRESI CORDA PICCOZZA RAMPONI EQUIPAGGIAMENTO PER BIVACCO. PRESENTARSI IN BUONA FORMA FISICA.

 

·         PARTE ALPINISTICA Direttore Monica Elia

Dal 20 al 23 Giugno 2002

ZONA SELLA MARMOLADA

E’ NECESSARIO PORTARE ATREZZATURA COMPLETA DA ALPINISMO COMPRESA CORDA

 

Quote:

 

La quota di partecipazione è stata fissata in 180€ comprendente: iscrizione al corso, spese d’assicurazione e segreteria. Il pagamento avverrà con queste modalità: 1° rata all’atto dell’iscrizione 20 € ; 2° rata durante il primo periodo 160€

Il corso sarà effettuato con un minimo di 8 partecipanti ed un massimo di 12. In caso di maggiori iscritti Sarà privilegiata la rappresentatività di tutte le Scuole del Convegno. Il direttore del corso si riserva eventualmente di variare, qualora i dettagli organizzativi lo consentano, il numero massimo degli ammessi.

Nel caso di mancata partecipazione causa sovrannumero la quota d’iscrizione sarà rimborsata.

 

 

Domande:

 

Le domande dovranno pervenire entro il 31.03.2002. A queste dovrà essere allegato:

                                        I.      Dati anagrafici completi d’indirizzo e/o recapito (indicare anche il telefono ed eventualmente un indirizzo di posta elettronica)

                                       II.      Curriculum scialpinistico, alpinistico (roccia e ghiaccio) e didattico , controfirmato dal direttore della Scuola.

                                     III.      Certificato medico d’idoneità all’attività sportiva.

                                    IV.      Una foto formato tessera.

                                     V.      Prima rata della quota di partecipazione.

 

 

Le domande d’iscrizione dovranno essere inviate a:

 

Rossi Stefano

Via Montefiorino,5 40068 S.Lazzaro di S. (BO) 051-451060

e-mail:stefano.rossi@marposs.com

 

 

 

Direttori:

 

Monica Elia

Via Naviglio Alto 43100 Parma

Tel. 0521-782885

e-mail eljam@tin.it

 

Vittorio Lega

Via Garibaldi 47   40026 Imola (BO)

 Tel. 0542-26167

e-mail vittoriolega@libero.it