Antonella Amelotti

 

 

 

   Sulle montagne coperte di neve della Valle dei Sogni viveva un giovane orsacchiotto che tutti giù a valle

   chiamavano Palladineve. Aveva in cuor suo una tale voglia di giocare che passava la sua giornata a rotolarsi

   tra la neve giù per i pendii gridando a squarciagola palla di neveeeee disturbando la quiete del bosco .

 

   Che paesaggio splendido era la Valle dei Sogni, montagne alte sino a toccar la luna alberi forti e prosperosi

   che d'estate si stiracchiavano allargando i loro rami verdi come la speranza e d'inverno, si accoccolavano a

   raccoglier neve che cadeva così abbondante da trasformarsi in calda coperta per un numero infinito di fiori

   delicati dai mille colori.

 

   Bello sì e persin unico ma, Palladineve non riusciva a godere di quella bellezza perché tutto solo non aveva

   altro divertimento che rotolare quasi sino a valle spaventando gli abitanti del villaggio preoccupati che quel

   pazzo di un orsacchiotto potesse una volta o l'altra causar danni.

 

   La sera si sa tutti gli orsi vanno a dormire , lui no, saliva sulla cima più alta a guardar le stelle e contandole

   una ad una cercava la più bella ripetendo sottovoce….." stella stellina tu così carina scalda questo cuore sino

   a domattina….stella stellina fammi compagnia e poi sulla tua coda con te volerò via"…..poi visto che mai la

   stellina lo stava ad ascoltare, prendeva una manciata di neve ne faceva una bella e grossa palla e la gettava in

   alto contro le stelle e un po' deluso e sconsolato se ne tornava mogio mogio nella sua tana.

 

   Ogni notte sui monti della Valle del Sogno Palladineve ripeteva il suo richiamo ed ogni notte sconsolato

   gettava la sua manciata di neve alle stelle sinché, in una notte più luminosa di qualunque altra notte mai vista,

   dopo aver gettato contro il cielo la sua palla di neve sentì una voce…" ehi! laggiù ma chi tira palle di neve a

   quest'ora? Non si può più volare tranquilli nemmeno nella Valle dei Sogni? "

 

   …….Palladineve pensò di averla fatta grossa e pur se contento d'aver sentito finalmente un rumore diverso

   dal fruscio dei rami, con voce flebile e tremolante disse …." Ehm! son stato io, Palladineve, volevo tirare alle

   stelle che mai mi danno ascolto ma non avrei mai pensato di colpire proprio te ! "……..e poi osò……" Chi

   sei? "

   " Come chi sono ? " borbottò la voce cercando di star sulle sue con non poco timore…." Son Rondine "…e si

   mise d'impegno a tirar fuori tutta la voce che aveva in corpo per apparire più grossa.

 

   Già, Rondine stava sorvolando la Valle dei Sogni perché andava cercando Primavera ed essendo un tipo

   solitario viaggiava nella notte per ammirar le stelle e non dover chiacchierare tutto il giorno visto che il

   viaggio di solito lunghetto obbligava a dover tenere rapporti con tutti i partecipanti al viaggio.

 

   Palladineve prese coraggio," Rondine? e che ci fai qui nella notte ne ho viste molte passare stamattina , le ho

   chiamate per giocare ma, nemmeno loro m'han dato ascolto ". Rondine s'intenerì a sentir la solitudine di quel

   coso che a lei pareva così grosso e poi tutto pieno di pelo! e scese nonostante i suoi timori sul ramo carico di

   neve di un grosso abete lo stesso dove l'orsacchiotto s'era appoggiato per guardare meglio il cielo.

 

   Come rondine si posò tante palle di neve caddero sulla testa di Palladineve e lui, convinto che Rondine

   avesse deciso di giocare, incominciò a saltellare scivolando qua e la gridando palladineveeeee!!!

   palladineveee!!!!

 

   Rondine rise di gusto a tutta quella allegria e pensò , " una sosta non mi farà male in fondo è grosso ma mi

   pare simpatico e docile e poi, non son più così agile come una volta e certi strapazzi si possono pagare cari!"

 

   Dopo aver giocato per gran parte della notte si addormentarono al riparo del grande abete, Palladineve a

   pancia all'aria e Rondine rannicchiata sotto il folto pelo del nuovo amico.

 

   I giorni passavano e i due strani amici si rincorrevano sui monti della Valle dei Sogni gridando a perdifiato la

   loro felicità; passò l'inverno, arrivò Primavera, ritornò Inverno e loro sempre lì insieme, facendo sorridere il

   mondo dei boschi e persino gli abitanti del villaggio.

 

   Già, rondine si scordò di cercare Primavera, l'aveva trovata tra la pelliccia di Palladineve e rimase lassù sui

   monti coperti di neve della Valle dei Sogni a rincorrer le stelle col suo vecchio amico perché, il calore

   rincorso durante tutta la sua vita lo aveva finalmente trovato accanto ai sogni ed al cuore di Palladineve.