La tragedia ieri mattina sul ghiacciaio della val Senales. Cordoglio del presidente Ciampi che dispone i funerali di Stato
Finanziere muore da eroe sotto la valanga
Travolto durante le ricerche di un disperso. Il corpo trovato dal suo cane Stefano Gottardi, 31 anni, è morto soffocato in pochissimi minuti La fidanzata lo stava aspettando a valle
SENALES. È morto da eroe, travolto da una valanga in Val Senales mentre cercava di salvare uno sciatore disperso. Stefano Gottardi, 31 anni, finanziere di Cembra, è stato sepolto ieri mattina da tre metri di neve davanti al suo compagno di squadra: il suo corpo senza vita è stato trovato da Efeso, il fedele pastore tedesco, con il quale aveva portato a termine decine di interventi di soccorso. A valle lo ha accolto tra le lacrime la fidanzata Carmen, che aveva seguito in un vortice di angoscia il disperato tentativo di salvarlo. Disposti dal presidente Ciampi i funerali di Stato
SENALES. Ucciso dalla slavina che egli stesso ha messo in movimento mentre partecipava alle operazioni di ricerca di un turista germanico dato per disperso dalla sera precedente. Stefano Gottardi, 31 anni, finanziere in forza alla stazione di Certosa, è morto così, tradito dalle nevi che tante volte lo avevano visto protagonista di generosi interventi di soccorso. E' stato Efeso, il suo pastore tedesco addestrato per operare su valanga, ad indicare il punto in cui era sepolto il conduttore. Le sommarie ricerche della sera precedente non lo avevano convinto. Troppo veloci. E poi il buio, che avrebbe potuto nascondergli qualche importante traccia. Stefano Gottardi aveva deciso quindi di ritornare sui suoi passi alle prime luci del giorno. Mentre i soccorritori del Bergrettungsdienst della Val Senales e le unità cinofile della Croce rossa si radunavano sul piazzale antistante la stazione a valle della funivia dei ghiacciai, lui era già lassù, a tremila metri di quota, a perlustrare palmo a palmo la pista dell'Hintereis e dintorni, seguito dal fedele ed inseparabile Efeso, il suo cane da valanga. Con lui un collega finanziere, anch'egli col cane addestrato per le ricerche sulla neve, e due membri del Brd di valle. L'allarme era scattato nel tardo pomeriggio di martedì quando, ad impianti chiusi, uno sciatore ventottenne di Francoforte non aveva fatto rientro in albergo. L'oscurità aveva sconsigliato l'immediato avvio delle ricerche, ed ai soccorritori era stato dato appuntamento a Maso Corto per l'indomani alle prime luci dell'alba. Nonostante il buio, Stefano Gottardi, armato di lampada frontale ed in compagnia di un collega, non aveva rinunciato ad una prima infruttuosa perlustrazione che lo aveva tenuto impegnato fin oltre le 21 e 30. Nella notte, bufera di vento e di neve, con la formazione di pericolosissimi accumuli eolici. Di primo mattino, quando le squadre di soccorso si ritrovano per pianificare la ricerca agli ordini di Toni Raffeiner, "Einsatzleiter" del Brd, le nuvole basse ed un insistente nevischio promettono niente di buono. Ancora nessuna notizia del giovane sciatore germanico. Le statistiche insegnano che la stragrande maggioranza di chi perde l'orientamento sui ghiacciai dell'alta Val Senales finisce per imboccare i canaloni nord che portano in territorio austriaco. Si decide di raggiungere la sommità dell'Hintereis con gli impianti di risalita per avviare una battuta di ricerca a ventaglio verso nord. Gottardi e colleghi sono già in zona. In contatto radio con il coordinatore delle operazioni, stanno perlustrando le aree a bordo pista, lungo l'itinerario già percorso la sera precedente. A Maso Corto, davanti alla stazione a valle della funivia dei ghiacciai, i socorritori stanno serrando i ganci degli scarponi da sci, pronti a salire in quota, quando le radio ricetrasmittenti diffondono la drammatica notizia: Stefano Gottardi è rimasto sepolto sotto una valanga staccatasi sotto i suoi piedi. Il gruppo si trova circa a metà pista dell'Hintereis, qualche metro fuori dal tracciato battuto, solo il finanziere è stato trascinato via dalla massa nevosa, tutti gli altri sono salvi, anche i cani. Un brivido corre lungo la schiena dei soccorritori. Tutti vorrebbero sapere, ma i canali radio devono restare liberi per poter coordinare questa emergenza nell'emergenza. Dall'elibase del San Maurizio di Bolzano si leva in volo il Pelikan 1 col medico rianimatore a bordo. Le statistiche dicono che intervenendo entro 15 minuti dall'evento c'è il 92% di probabilità di sopravvivenza, e mai soccorso è stato più tempestivo. Commovente il racconto dei testimoni che riferiscono di Efeso, il pastore tedesco compagno inseparabile di Stefano Gottardi, aggirarsi come impazzito sulla superficie nevosa per individuare nel giro di pochi minuti il punto esatto dov'è sepolto il suo condutore. Le sonde penetrano nella neve che si sta ricompattando e rilevano la presenza del corpo del finanziere a tre metri di profondità. Inizia una lotta contro il tempo. Le pale affondano nella neve, ma tre metri sono tanti. Ci vuole una buona mezz'ora prima di poter liberare il sepolto e consegnarlo al medico d'urgenza. Il responso è infausto: Stefano Gottardi non è rianimabile, è morto per i traumi subiti e per asfissia. A valle si sta consumando un altro dramma. Carmen, la giovane di Madonna di Senales che da un paio d'anni convive col finanziere, è stata presto informata dell'incidente, troppo presto. Giunge a Maso Corto quando ancora non si conoscono le sorti del suo Stefano. Resiste alla disperazione grazie al sostegno psicologico di due amiche che le ripetono di non temere, il suo compagno è un esperto, se la caverà senz'altro. Poco dopo le cade il mondo addosso. In quel corpo senza vita portato a valle da un gatto delle nevi e pietosamente celato alla vista dei curiosi da una coperta, riconosce il suo uomo. Le lacrime scendono copiose sul suo bel volto da bambina, e luccicano anche gli occhi di molti soccorritori. Mentre Efeso, coccolato come un bambino, fa rientro in caserma, il corpo del suo conduttore viene trasferito alla cappella mortuaria di Madonna di Senales. C'è forte pericolo di valanghe ed il morale è sotto i tacchi, la ricerca viene sospesa.