Ieri sono stato in
Val d'Aosta sopra Morge-Lasalle per studiare la slavina che lo scorso week end ha
ucciso una persona (ne hanno parlato tutti i giornali).
Le tre slavine si sono staccate a q. 2600 appena sotto la
cresta della Testa dei Frà, una specie di anfiteatro con esposizione sud-sud-ovest:
il pendio sotto la cresta, largo oltre 500 m, ha una pendenza regolare di 35 °
(misurati) per un dislivello di 150 - 200 m, dopodichè il pendio degrada a
circa 20° per 50-100 m di dislivello per degradare ulteriormente in pendii
estremamente "dolci" con pendenza variabile tra 5° e 15° !! (un
fondovalle estremamente morbido).
Il bordo di distacco della slavina ha uno spessore di circa
30-40 cm e nella zona più alta sono presenti lastroni di quello spessore.
E' impressionante aver visto coi miei occhi che le tre
slavine hanno invaso gran parte del fondovalle per una distanza di quasi 1 km
dal punto di distacco !!!!! Luoghi dove una avrebbe potuto
tranquillissimamente sdraiarsi a prendere il sole in quanto lontani da ogni
pendio serio, sono stati raggiunti dalla slavina (non posso dire con quale
energia residua, ma la neve è completamente messa sotto-sopra).
Voglio dire che sicuramente il pendio nel suo primo tratto a
pendenza 35° poteva effettivamente essere pericoloso (il grado di pericolo era marcato,
ci potevano essere accumuli, il sole splendeva e faceva abbastanza caldo),
anche il secondo tratto a pendenza di 20° poteva con molta prudenza essere
ritenuto da affrontare con circospezione, ma era veramente imprevedibile che la
slavina potesse arrivare tanto in là!
Posso riferirti solo quello che
ho ampiamente letto nelle cronache e cioè che tutti gli escursionisti stavano
salendo (non è menzionato nessuno in discesa).
Circa tre
alpinisti erano già arrivati in cima alla cresta ed hanno potuto vedere
dall'alto quello che è successo: una
prima slavina che spinto i primi scialpinisti che stavano salendo a
fuggire verso est e a mettersi in salvo, subito dopo, la seconda (al centro del
pendio) e poi la terza slavina (sulla sinistra e quindi più a ovest). E'
la terza che ha travolto una scialpinista uccidendola: non ne ho la certezza,
ma dalle tracce trovate e da quanto letto, sembra che la
scialpinista fosse quella più in basso fra tutti e probabilmente nel
pendio mediano (quello a 20°). Sopra c'erano comunque altri scialpinisti.