martedì 11 febbraio 2003, N.S. di Lourdes Riolunato. Tragedia ieri alle Polle nel canalone 'Sette Fontane' dove alcuni amici facevano snowboard
Scia fuoripista, cade, muore
La vittima, 30 anni di Prato, finita contro una roccia


RIOLUNATO. Tragedia ieri pomeriggio sulle nevi delle Polle. Un giovane di Prato di 30 anni è morto finendo, dopo una caduta, contro una roccia. Ancora una volta, purtroppo, l'incidente si è verificato in un fuoripista dove il ragazzo, con alcuni amici, stava facendo discese in snowboard nonostante parecchi cartelli indicassero la pericolosità del canalone delle 'Sette Fontane' e ne vietassero l'imbocco.

 

 

martedì 11 febbraio 2003, N.S. di Lourdes

Sciatore 30enne muore contro roccia
Raffaele Fabozzi scendeva su snowboard
lungo un ripido fuoripista alle Polle
La vittima era di Prato e dopo una caduta di 20 metri ha sbattuto la testa. Soccorsi inutili


RIOLUNATO. E' morto fracassandosi la testa contro una roccia in fondo al canalone, dopo un avventuroso fuoripista. Tragedia ieri alle 13 sulle nevi del Cimone, a ridosso dell'arrivo della seggiovia Sette Fontane. Vittima Raffaele Fabozzi, 30 anni di Montemurlo, cittadina in provincia di Prato. Inutili i soccorsi. Il servizio di pronto soccorso di Passo del Lupo ha cercato di rianimarlo per oltre mezzora ma per il giovane sciatore non c'è stato nulla da fare.
Raffaele Fabozzi da anni sciava nel comprensorio del Cimone. Con amici aveva affittato un appartamento per tutta la stagione invernale a Pievepelago e in questi giorni con amici sciava sulle piste delle Polle. Ieri, a metà giornata, con altri cinque amici, Fabozzi esperto snowbordista si è portato in cima a Piancavallaro poi è sceso fino al punto in cui inizia un ripido canalone che porta all'arrivo della seggiovia Sette Fontane, che sale dalle Polle. Inutili le segnalazioni degli impiantisti a valle e a monte delle piste di evitare i fuoripista. Il turista ha iniziato la discesa con il suo snowboard e con gli altri amici. Tutti in fila, e lui a chiudere il gruppo. Ad un tratto, a circa venti metri dall'arrivo del canalone, coperto in questo periodo da un metro di neve, ha perso il controllo dello snow ed è caduto. Iniziando a rotolare a valle. Il dramma proprio a pochi metri dall'arrivo della seggiovia: lo snowbordista finisce con la testa ("Avesse avuto il casco forse si sarebbe salvato", diranno poi alcuni sciatori sul luogo della tragedia) contro un grosso masso. Gli amici urlano disperati dopo aver assistito impotenti alla scena. Accorre l'addetto alla seggiovia, che chiama subito i posti di pronto intervento di Passo del Lupo e delle Polle. Proprio dalle Polle, con la motoslitta, in pochissimi minuti risalgono la pista i carabinieri. "La gravità delle condizioni del ragazzo erano evidenti - dicono i primi soccorritori - In non più di 5 minuti sul posto volteggiava già l'elissorso del 118 che era stato allertato alla base di Pavullo". Si tenta di rianimare Fabozzi. Tentativi disperati che durano più di mezzora, ma il colpo contro la roccia è stato fatale, provocandogli una frattura della scatola cranica. La zona viene isolata mentre con un gatto delle nevi, attorno le 17, si procede al recupero della salma che successivamente viene trasferita a Modena, presso l'Istituto di Medicina Legale, a disposizione della magistratura che ne ha disposto l'autopsia. Disperati gli amici chiamano i familiari per una tragedia provocata, come tante, altre da chi ignora sistematicamente i divieti di fare fuoripista.