Il gruppo, di cinque persone, è stato travolto in Val Aurina
La massa di neve si è staccata a quota 2.800 metri
Valanga in Alto Adige
Morti due scialpinisti
Ferito un terzo escursionista. Il
bollettino prevedeva un basso rischio
Difficile chiamare i soccorsi: la zona non ha copertura per
i cellulari
BOLZANO - Si è trasformata in tragedia
un'escursione in montagna, in Alto Adige: due scialpinisti sono morti, travolti
da una valanga in Val Aurina, una terza persona è rimasta ferita. L'incidente
si è verificato dopo le 12 sulla Cima Dura, a 2.800 metri di quota. Le vittime
facevano parte di un gruppo di cinque scialpinisti altoatesini impegnati in
un'escursione.
Le vittime sono Andreas Brunner, 25 anni, e Roland Moser, 23 anni, entrambi di
Valdaora, in Val Pusteria. A momento dell'incidente stavano risalendo la
montagna con altri tre scialpinisti, in una zona molto conosciuta fra chi pratica
questo sport. Ma poco prima di arrivare a quota tremila, da poco sotto la cima
si è staccata una valanga di grosse dimensioni che ha trascinato con sé per
oltre 400 metri due dei cinque escursionisti che si trovavano sul pendio.
Gli scialpinisti
risparmiati dalla valanga hanno tentato di dare l'allarme con il telefono
cellulare che però in quella zona, molto isolata, non aveva copertura. Così,
uno di loro è sceso a valle con gli sci finché è riuscito a far funzionare il
telefonino e a chiamare il 118. Sul posto è intervenuta la squadra del soccorso
alpino di Campo Tures. I due giovani, che sono stati localizzati nel giro di
pochi minuti grazie al segnale elettronico antivalanghe Arva, erano sepolti
sotto una massa di quasi due metri di neve. Le loro salme sono state recuperate
e composte nella cappella mortuaria di Campo Tures. Un terzo scialpinista,
Georg Brunner, 27 anni, fratello di una delle vittime, è stato travolto ma è
riuscito a mettersi in salvo, ed è stato trasportato all'ospedale di Brunico
con un elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites.
Il pericolo valanghe, secondo il bollettino dell'ufficio idrografico
provinciale, era moderato, grado 2 su 5. "La situazione - ha detto Markus
Neumair, capo del soccorso alpino di Campo Tures - comunque può cambiare da
zona a zona, ieri una trentina di scialpinisti era salita su questa cima senza
alcun problema. Probabilmente - ha aggiunto - per i forti venti in quota su
quel pendio si è accumulato una grossa quantità di neve fresca, che si è
staccata con il peso degli scialpinisti".
(16 febbraio 2003)