Gran Sasso. Ferita gravemente una donna che era con lui e che è
riuscita a dare l'allarme col cellulare
Alpinista
precipita e muore
Stefano
Imperatori stava praticando lo sci estremo
di Giampiero Giancarli
L'AQUILA. Perde l'equilibrio mentre fa sci estremo nel canale «Haas Acitelli»,
sul Gran Sasso, travolge la sua compagna di escursione e i due precipitano per
500 metri: lui, Stefano Imperatori, 46 anni, aquilano, muore sul colpo. Salva,
invece, la 47enne Germana Maiolatesi che nonostante le ferite è riuscita a dare
l'allarme con il cellulare. Stefano Imperatori aveva fatto parte della
spedizione abruzzese sul Cho Oyu. Lavorava in questura, amava la montagna e
praticava molti sport. Faceva parte anche di un coro.
L'AQUILA.
Perde l'equilibrio mentre fa sci estremo nel canale «Haas Acitelli», sul Gran
Sasso, travolge la sua compagna di escursione e i due precipitano per 500
metri: lui, Stefano Imperatori, 46 anni, aquilano, muore sul colpo. Salva,
invece, la 47enne Germana Maiolatesi.
IL LUOGO. L'incidente mortale, che ha coinvolto due persone molto esperte
della montagna, si è verificato ieri poco dopo le 9,30, sul versante teramano
del massiccio del Gran Sasso, sul Corno Grande a 2mila metri, con pendenza
di 55 gradi. Il canale «Haas Acitelli» sfocia nella Valle dell'Inferno, una
denominazione poco rassicurante anche perché più volte teatro di disgrazie.
LA DINAMICA. I due escursionisti avevano trascorso la notte all'ostello di
Campo Imperatore in vista della loro uscita. Si trattava di sci estremo, ovvero
una discesa fuori dalle piste e come tale di grande pericolosità. In mattinata
avevano avviato la loro discesa quando, secondo una ricostruzione molto credibile,
Imperatori ha perso l'equilibrio, forse per il distacco di uno sci o a causa
di una lastra di ghiaccio. Si è portati a escludere un cedimento del fondo
innevato. Fatto sta che ha travolto la Maiolatesi e i due sono precipitati.
Imperatori è caduto lungo la parete fino a una piazzola sottostante. E' morto
sul colpo, per le gravi ferite riportate alla testa che è andata a sbattere
su una pietra e altre lesioni interne.
I SOCCORSI. L'allarme è stato dato dalla stessa Maiolatesi tramite il suo
telefonino cellulare nonostante lo choc. I soccorsi sono stati immediati.
Sul posto è giunta una squadra del Corpo nazionale di soccorso alpino (Cnsa)
di Teramo, guidata dal responsabile regionale, Attanasio Di Felice, che ha
provveduto a recuperare il corpo senza vita dell'aquilano ed a prestare la
prima assistenza alla ferita. Sono intervenuti anche i militari della guardia
di Finanza mentre per gli spostamenti sono stati adoperati un elicottero del
118 decollato dall'Aquila con personale medico e un altro elicottero dei vigili
del fuoco di Pescara.
«Quando siamo giunti sul posto», ha raccontato Di Felice, «ci siamo resi subito
conto che per Imperatori non c'era più nulla da fare. La Maiolatesi, invece,
era ferita ma vitale». «Quel tratto dove è avvenuta la tragedia», aggiunge,
«è quanto mai stretto e in forte pendenza. Difficile farla franca una volta
che si precipita».
Le operazioni, comunque, sono state rapide dato che l'avvistamento è stato
immediato. Due soccorritori si sono calati con il verricello e hanno portato
a bordo del velivolo la ferita, prelevando poi il corpo senza vita di Imperatori.
IN OSPEDALE. La Maiolatesi è stata trasportata al San Salvatore. I medici
le hanno diagnosticato la frattura di una gamba e di una spalla. La prognosi
è di 40 giorni. E' ricoverata nel reparto di ortopedia. In serata è stata
operata per ridurre le conseguenze dei traumi.
I FUNERALI. Si svolgeranno oggi, con inizio alle 16, nella chiesa di Santa
Maria del Soccorso al cimitero. La salma era stata trasportata nell'obitorio
dell'ospedale di Teramo. Poi il pm ha dato il nulla osta per la tumulazione.
Pubblichiamo un rettifica
Scrivo a Nome di Germana Maiolatesi, coinvolta nell'incidente al Gran Sasso.
Germana ci tiene che sia corretta la notizia data nelle "news", sul grave incidente al Gran Sasso, durante la prima discesa in sci del canale "Haas-Acitelli". Stefano non è assolutamente caduto coinvolgendola, è caduto, senza motivo apparente, in un tratto meno impegnativo, a 100 metri dalla fine del canale, non ha urtato Germana, che è scivolata nel tentativo di raggiungerlo nel minor tempo possibile. Germana gradirebbe una tempestiva correzzione della nota.
Ciao e grazie. Roberto Iannilli