Slavina travolge due alpinisti
Salvati dai soccorritori: grave un istruttore, ferito un giovane
SONDRIO - Due alpinisti, travolti da una
slavina in alta Valmalenco, precipitano per 150 metri e si salvano per
miracolo. L’episodio è accaduto ieri alle 10.50 sulla parete est del Ventina:
i due, Giancarlo Riboldi, 63 anni, di Inverigo (Co), e Daniele Spreafico, 31
anni, di Burago Molgora (Mi), stavano salendo verso la cima del Ventina. Era
una comitiva di otto persone, l’alpinista più anziano di Inverigo,
istruttore, e il più giovane di Burago Molgora si sono attardati. Si sono
fermati a 3.250 metri di altitudine, a poco più di mezz’ora dalla vetta.
Durante la sosta dalla parete si è staccata una slavina che ha travolto prima
l’alpinista anziano, poi il più giovane. I due sono stati trascinati per 150
metri e scaraventati contro le rocce, riportando vari traumi.
Giancarlo Riboldi, l’istruttore, ha riportato le ferite più gravi: trauma
toracico, facciale, contusioni agli arti, mentre Daniele Spreafico la
frattura del femore e contusioni al volto. Gli amici, impauriti, hanno
osservato dall’alto la slavina che trascinava i loro compagni e con il
cellulare hanno immediatamente allertato il 118 di Sondrio. L’équipe medica e
i volontari del Soccorso alpino di Chiesa Valmalenco hanno raggiunto la zona
attorno a mezzogiorno, recuperando i due alpinisti e trasportandoli
all’ospedale di Sondrio.
Giancarlo Riboldi è stato ricoverato nel reparto di chirurgia, sottoposto ad
accertamenti già nel pomeriggio, mentre Daniele Spreafico, ricoverato in
ortopedia, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la frattura del
femore. «Nella disgrazia, sono stati fortunati», racconta Marco, giovane
alpinista di Erba (Co) che ha seguito il distacco della slavina quando ha
colpito i due escursionisti. «In questa stagione - osserva Floriano Lenatti,
responsabile del rifugio Porro, punto di partenza verso il Ventina ed esperto
del Soccorso alpino della Valmalenco - occorre molta prudenza nelle
escursioni: la massa nevosa non è compatta e il calore del sole può provocare
valanghe spontanee». Come quella caduta ieri che ha travolto i due alpinisti.
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