RACCONTO DI UN INCIDENTE IN VALANGA
Sono le 16 : 05 , l' ultimo impianto di risalita del Monginevro
per tornare alla macchina parcheggiata a Claviere e'
chiuso . Il destino vuole che se ne prenda un altra
di strada per tornare a casa , io e il mio amico Enrico decidiamo ,
mentre facciamo pipě , dove discendere l' ultimo fuori pista della giornata
, mi confida che la visione di tanta powder
(neve fresca) glielo fa rizzare , tagliamo in diagonale per arrivare
sopra al versante prestabilito , passiamo di fronte a 2 addetti agli
impianti , lei ci guarda , oltrepassiamo la corda che indica la fine dell'
area sciistica controllata . Arriviamo sopra il ns. canalino il quale
si presenta : all' ombra , ripido da non vederne la parete carrabile
e freddo , forse meno 16 . Io mi chino a chiudermi piu'
forte gli scarponi tirando il laccio a strappo , nel
frattempo mi chiede ; <vado io per primo ?> (Sa che che
amo essere sempre io il primo a sverginare la dea) , gli rispondo ; <ma
, anche io !> Parte tra le rocce come se non mi avesse sentito ,
penso : e' generoso il porco si tiene verso dx , potrei
starmene a sx e ottenere ugualmente la mia scia solitaria
e invece l' ingordigia mi suggerisce di prenderne uno tutto per me di canalino
, mi sposto verso dx , lo trovo , se possibile
, ancora piu' ripido e lungo , grido il nome
del mio amico , dopo qualche istante lo vedo , e' piccolo da quell'
altezza non ci sentiamo , mi fa un gesto incitante col bastoncino , respiro
forte metto aposto gli occhiali , si parte !
E' proprio
ripido , per curvare tocca saltellare girandosi a
colpi di reni , solo la gamba che sta a monte puo'
appoggiare , esco dopo 9 / 10 curve dal canalino , entro
nella vallata , cambia la vita , in un eterno attimo che il cervello ritiene
non credibile vedo un perimetro di rettangolo di montagna sotto di me crepare
, ve ne escono punte di neve , dentro il rettangolo vapore e la neve sembra
diventare acqua che ondeggia come un mare increspato dal vento con un moto
lineare tondeggiante , il tutto poco doco prende forma ,
una belva che ruggisce sotto tono , sono trasportato sui
cingoli di un carro armato da una mano che mi trascina verso il basso ,
il vapore si innalza , mi copre , il mio amico da sotto vede una sagoma
a braccia aperte ,( per tenere l' equilibrio) scendere verso valle dritto
per trenta metri , io penso : non posso curvare , la neve travolgerebbe
i miei sci , devo cavalcarla , ce la sto facendo , discendo la montagna
con sotto i piedi tante pietre di neve , stiamo facendo a gara per la vita , incomincio
ad essere tirato sotto dal riporto della neve , e' velocissima , cerco
di tirarmi fuori faccio pressione ma lo sci sx
si stacca , scendere in pista senza uno sci e' da fighi
, sopra una valanga ....... Perdo dopo alcuni metri anche l' altro sci
di conseguenza l' equilibrio , vado giu' , cerchi
per istinto un appoggio col braccio che mai troverai , prendo aria vado sotto
ora sono completamente ricoperto , faccio una capriola sotto la neve ,
mi strappo il linguine sx , apro gli occhi e' tutto nero qua'
sotto , apro la bocca dallo spavento , mi si riempe
in un attimo di neve come cacciata a forza , penso a mia madre , continuo
a scendere , cerco di calcolare un tempo in cui possano arrivare i soccorsi
, Dio salvami , ti prego Dio salvami ......... sono fuori , in che modo ne sia
uscito non lo so , non me lo ricordo o non l'ho mai saputo .
Io ; <Che cazzo ridi Enrico> .Lui ; <Dammi
la macchina se ce l' hai ancora che ti faccio una foto> .
Ho perso seppelliti
due paia di sci e una racchetta legata al polso .
Mi guardo
attorno non ce nessuno , l' omino degli impianti non
si e' accorto continua a spalare .La donna degli impianti che ci aveva
visto prima tagliare da sopra ci segnala dalla pista , si avvicina
, chiedo a Enrico se sa il francese , mi dice di saltargli sulle spalle
e di scappare prima che ci arrestino , per me sarebbe la seconda volta
per lo stesso motivo , cadiamo dopo poco , nel frattempo la fanciulla ci raggiunge
e avverte il soccorso , arriva una moto slitta a recuperarmi e portarmi
all' ovovia , per gli sci dice torna quest' estate
, e' presto morire a 23 anni . Nessun provvedimento penale sta volta
, viva i francesi .
Io non avevo
l' "arva" , (dispositivo
a impulsi radio per essere rintracciati sotto la neve) che errore , non fatelo
mai , la lunghezza approssimativa della valanga calcola circa 300 mt .Dopo questa esperienza e' ora
che mi dia una calmata . Ho l' angelo custode a letto stravolto ,
vado a offrirgli un grappino .
Buona notte .Vi voglio bene .
Solitario Free Rider Disobbediente
Paolo Cavallo.