Guida alpina e turista travolti da slavina: illesi
Dramma sfiorato sulle Tre Cime, Werner Tinkhauser è riuscito a
salvare la cliente
BOLZANO. Il pericolo di valanghe resta alto in tutta la regione. «Marcato - grado 3», è la definizione dell'ufficio idrografico della
Provincia per quanto riguarda l'Alto Adige. Ma anche
in Trentino, nel Bellunese e in Austria la situazione
non è migliore. Ieri altri altoatesini sono stati travolti da due valanghe. La prima sulle Tre Cime di Lavaredo.
La seconda in Carinzia. Tutti salvi, per fortuna: nel
primo caso è stata una delle più note guide alpine della Val Pusteria - Werner Tinkhauser - a portare in salvo sé stesso e i due turisti
che stava accompagnando, nel secondo la fortuna ha aiutato un giovane di Appiano.
BOLZANO.
Il pericolo di valanghe resta alto in tutta la regione. «Marcato - grado 3», è la definizione dell'ufficio idrografico della
Provincia per quanto riguarda l'Alto Adige. Ma anche
in Trentino, nel Bellunese e in Austria la situazione
non è migliore. Ieri altri altoatesini sono stati travolti da due valanghe. La prima sulle Tre Cime di Lavaredo.
La seconda in Carinzia. Tutti salvi, per fortuna: nel
primo caso è stata una delle più note guide alpine della Val Pusteria - Werner Tinkhauser - a portare in salvo sé stesso e i due turisti
che stava accompagnando, nel secondo la fortuna ha aiutato un giovane di Appiano.
Guida e turista travolti dalla slavina: illesi
Dramma sfiorato sulle Tre Cime, Werner Tinkhauser è riuscito a
salvare la cliente
ALLARME BIANCO
BOLZANO. Il pericolo di valanghe resta alto in tutta la regione. «Marcato - grado 3», è la definizione dell'ufficio idrografico della
Provincia per quanto riguarda l'Alto Adige. Ma anche
in Trentino, nel Bellunese e in Austria la situazione
non è migliore. Ieri altri altoatesini sono stati travolti da due valanghe. La prima sulle Tre Cime di Lavaredo.
La seconda in Carinzia. Tutti salvi, per fortuna: nel
primo caso è stata una delle più note guide alpine della Val Pusteria - Werner Tinkhauser - a portare in salvo se stesso e i due turisti
che stava accompagnando, nel secondo la fortuna ha aiutato un giovane di Appiano.
Volevano fare un'escursione alpinistica con le ciaspole attorno alle Tre Cime di Lavaredo.
La giornata era splendida e non faceva così freddo. Unica nota stonata il
vento. Un vento forte. Mentre stavano attraversando il
costone, che dal rifugio Auronzo porta al Lavaredo, a 2400 metri di quota, una valanga si è staccata
da un pendio e li ha travolti. Werner Tinkhauser, 38 anni di Villabassa,
una delle più note guide della Val Pusteria, e
Claudia Perkmann, 36 anni, tedesca, sono stati trascinati dalla massa di neve per circa 200
metri. La guida alpina è riuscita a stare a galla, la
donna invece è rimasta sepolta fino al collo. Si sono salvati grazie ad un po'
di fortuna ma soprattutto per la perizia ed il sangue freddo di Tinkhauser.
Durante l'escursione i due (che indossavano le ciaspe e si aiutavano con le racchette da neve) erano
legati e, quando sono stati travolti, Tinkhauser è
riuscito a tenere a galla la donna con la corda. Se
gli fosse sfuggita, sarebbe rimasta sepolta ed il salvataggio sarebbe stato
molto più difficoltoso. Miracolosamente illeso il figlio
tredicenne della turista tedesca, Hans, che seguiva a
distanza la madre e la guida alpina.
Il gruppetto di escursionisti era partito di buon'ora ieri mattina dalla Val Pusteria
per raggiungere in auto il parcheggio del lago di Misurina.
L'escursione doveva durare sei o sette ore. Si doveva prima raggiungere il
rifugio Auronzo, poi proseguire verso la forcella di Laveredo, girare attorno alle Tre Cime e, quindi, rientrare
a Misurina. Ma l'imprevisto è accaduto poco dopo
mezzogiorno, quando il gruppetto di escursionisti
aveva appena passato il rifugio Auronzo e si stava
dirigendo verso il rifugio Lavaredo. In quel momento
si è staccata una valanga del fronte di circa cinquanta metri e della lunghezza
di duecento metri. Tinkhauser e la donna hanno fatto appena in tempo ad accorgersi di quanto stava
succedendo. Ma oramai era troppo tardi e non c'era
nulla da fare. I due sono stati travolti in pieno. Mentre
la massa nevosa li stava portando a valle, Tinkhauser
è riuscito a tenere a galla con la corda anche la turista.
E così entrambi si sono salvati. L'allarme ai soccorsi
è stato immediato. Soltanto la donna era stata in parte sommersa dalla neve. Ma
è bastato l'aiuto di Tinkhauser e di
altri alpinisti che si trovavano nella zona per estrarla dalla neve sana
e salva.
Stesso esito anche nella Lesachtal carinziana. Un contadino di 38 anni di Appiano
stava facendo un'escursione assieme ad un'altra dozzina di compagni, tutti
dell'Alpenverein, quando - erano le 11.30 - si è
staccata la valanga. Soltanto lui è stato trascinato a valle, ma fortunatamente
è riuscito a mantenere fuori dalla neve almeno un
braccio. In questo modo cinque dei suoi compagni sono riusciti ad individuarlo
subito e a tirarlo fuori dalla neve. Dopo aver
avvertito il soccorso alpino che ha accertato che nessun altro era finito sotto
alla valanga, gli altoatesini hanno proseguito la loro
escursione.
LA TESTIMONIANZA
«La
donna era sepolta
fino al collo
ma poteva respirare»
m.fil.
AURONZO. Gianantonio Cesco - bellunese
- è stato il primo soccorritore arrivato sul luogo della valanga. Si trovava
proprio lì, a mezzogiorno, nei pressi del rifugio Auronzo,
quando gli è squillato il cellulare. A chiamarlo è stato il soccorso alpino di Auronzo che gli ha chiesto di
recarsi sulla valanga con il cane da ricerca. «Quando sono arrivato - racconta
- i due alpinisti (la guida Werner Tinkhauser e la donna) erano già
in salvo». E proprio quest'ultima
ha passato i momenti peggiori.
«Sì - spiega Cesco - era sommersa fino al collo. Fortunatamente la testa
spuntava e quindi è stato facile individuarla ed estrarla. La guida alpina
invece è sempre rimasta a galla. Tutto si è risolto con un grande spavento».
Quando è intervenuto l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, i due sciatori
erano già fuori dalla slavina. «Entrambi stavano bene - spiega Möritz
Peristi dell'Aiut Alpin -
ma la donna era leggermente sotto shock. Per questo motivo abbiamo deciso di
portarla a valle con l'elicottero. Tinkhauser,
invece, è tornato a piedi a Misurina». Nel pomeriggio
gli escursionisti sono tornati in albergo. «Stanno tutti bene
- dice al telefono Anna Tinkhauser, moglie di Werner - fortunatamente nessuno si è fatto male. I
turisti sono spaventati. Ma è normale, quando una
valanga ti piomba addosso. Comunque non si deve
parlare di imprudenza. Mio marito è una delle guide più conosciute proprio per
la sua alta professionalità».