storia della miniera
Di tutte le catastrofi provocate da valanghe che, nel corso dei secoli, hanno
minacciato Monteneve e i suoi abitanti la
catastrofe del 1693 è quella meglio documentata: "Anno 1693, domenica 22
marzo, si è staccata tutto d'un colpo a Monteneve
per volontà divina alle una di notte dalle Rocce Bianche di Montenevoso la valanga da vento e con grande
violenza ha oltrepassato il fiume ed è andata a finire contro il dormitorio
presso la galleria maestra, nel quale abitavano 70 minatori, con una tale
violenza che ha sfondato il tetto ed il pavimento della stube
superiore, ha anche invaso la stanzetta del sorvegliante, dove erano tenuti i
badili e perciò nessuno poteva sgomberare. Per questo motivo si è verificata
una tragedia tale, che 27 minatori hanno perso la vita e sono poi stati
sepolti presso la chiesa di Maria Assunta a Moso."
Seguono i nomi delle vittime e l'indicazione del donatore della tavola
commemorativa, l'amministratore minerario imperiale Joseph
von Leitner den Älteren (1649-1723). La
tavola di 90x60 cm si trovava sempre a Monteneve e venne trasferita nel 1722 nella nuova chiesetta "Maria Schnee". Nel 1955
essa è stata salvata dalla chiesa in fiamme, nel 1979 è stata affidata dai
minatori di Ridanna con le
migliori intenzioni al Museo diocesano di Bressanone, dove in seguito
essa è stata rubata con altre preziose immagini votive provenienti dalla
chiesetta di Monteneve.
La seconda tavola commemorativa della stessa disgrazia si trova nella chiesa
parrocchiale di Moso in Passiria,
dove i morti sono stati sepolti il 26 marzo 1693.
Una riproduzione fotografica di questo quadro si trova nella chiesetta
ricostruita a Monteneve.
Interessanti, dal punto di vista storico e folcloristico, la rappresentazione
delle vittime inginocchiate, vestite con i costumi del tempo, con
l'indicazione dei loro nomi, e la raffigurazione generale di Monteneve con la stessa prospettiva del "Libro delle
miniere di Schwaz" del 1556. In alto si
trovano, in posizione dominante, i tre patroni dei minatori. Al centro la Madonna seduta con Bambino, a destra un po' più in
basso S. Barbara con il calice, la palma del
martirio e la torre, a sinistra il profeta Daniele con gli attrezzi da
minatore (punta e mazzetta) nella mano sinistra, nella destra un
campione di minerale, e inoltre con la Bibbia e il leone.
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