Domenica 25 gennaio si è
svolta, a Febbio, cuore della Valdasta,
la prima gara di sci alpinismo dell'Appennino Reggiano. Un primo appuntamento
al buio maturato nella mente di Beppe Stauder e concretizzato
nella fucina di internet dai ragazzi del sito “Il Crinale”,aiutati dalle Pro
Loco di Febbio e Valdasta,
decise a valorizzare e qualificare questa splendida vallata.
Una valle alle pendici del Cusna esclusa dai percorsi e dai riti dello sci classico, ma miracolata da una varietà di microclimi e paesaggi che si susseguono nell'arco di pochi chilometri. Un territorio dolce e ricco di percorsi rilassanti a valle ed asperrimi verso le vette innevate che facilitano la simbiosi con il carattere degli scialpinisti. Dall'osservatorio del tavolo del ristoro, imbandito di torte e vinbrulé, il popolo degli scialpinisti pareva un incontro di iniziati ad una disciplina di asceti. Sessantatre partecipanti silenziosi e tranquilli concentrati e gioviali arrivati da tutta Italia in coda per l'iscrizione e poi via, pettorale ed orologino dietro un nastro di plastica sorretto da due signore sorridenti, ad attendere la partenza. Davanti al nastro,provenienti dalle valli del Trentino,vi erano loro, i duri e puri di questo sport, una muta di levrieri da corsa ,alcuni giovanissimi ,altri meno, orecchino, sorriso di chi è nato sugli sci e tutto il percorso compiuto nel tempo siderale di 1 ora e 40 minuti. Da valle ,grazie ad una giornata di sole insperata si scorgevano le cuspidi ed i pennacchi creati dal vento sul Monte Piella il punto più alto del percorso, dove gli sciatori tolgono le pelli dagli sci ed iniziano la discesa ( chissà dov'è finito quel ragazzo che è partito con le pelli sotto gli sci e lo snowboard nello zaino?). I primi classificati provengono dal trentino e dal Piemonte, ma anche l'Emilia Romagna con Parma e Reggio vanta ottimi sciatori in questa specialità tutti concordi nel definire il percorso di Febbio molto vario nelle difficoltà e spettacolare per quanto riguarda il paesaggio. Con l'entusiasmo della prima volta e dietro una facciata näif gli organizzatori hanno creato un meccanismo oliatissimo che faciliterà lo svolgimento della prossima edizione; tuttavia tale esperienza potrà essere utile per creare una sede logistica organizzata in Appennino per le numerose attività collaterali allo sci alpinismo. Nella settimana successiva alla gara si è svolto il corso Neve e Valanghe per scialpinisti organizzato dal Servizio Valanghe Italiano , ma in questa terra prescelta dai lupi per ripopolare 1'Appennino,vi è anche la sede di un parco nazionale, vi sono rifugi, agriturismo, percorsi per lo sci di fondo e tante altre sorprese.
Isa