23 ottobre 2005 14.06

 

Nepal: 18 alpinisti dispersi dopo valanga

 

KATMANDU - Sette alpinisti francesi e 11 nepalesi sono dati per dispersi da giovedì dopo la caduta di una valanga nella parte nord occidentale dell'Himalaya, mentre partecipavano a una ascensione.

Quattro portatori nepalesi sono stati ritrovati dalle squadre di soccorso, ma non si ha ancora alcuna notizia del resto della cordata intrappolata dalle intemperie nel distretto di Manang. I francesi, guidati da Daniel Stolzenberg, alpinista di 60 anni, erano partiti all'assalto del monte Kang Guru (6.981 m.) nel nord ovest dell'Himalaya, vicino al massiccio dell'Annapurna (8.091 m.).

 

 

Himalaya, la neve seppellisce 18 alpinisti

 

Tragedia sulle montagne del Nepal occidentale: sette alpinisti francesi e undici nepalesi, che facevano parte di una spedizione composta da ventidue persone, sono morti, sorpresi in quota da un bufera di neve. Il gruppo era partito mercoledì scorso alla conquista della vetta del Kang Guru, una montagna alta 6.981 metri, nel massiccio nepalese dell'Annapurna, sull'Himalaya. «Si tratta della più grande tragedia della storia dell'alpinismo», ha detto Reinhold Messner. I francesi erano guidati da Daniel Stolzenberg, alpinista di 60 anni. L'allarme è stato lanciato ieri da quattro superstiti nepalesi, recuperati da un elicottero dei soccorsi, che hanno raccontato di essersi salvati perché si trovavano fuori dalle tende quando il campo è stato travolto da una valanga.

 

L'annuncio è stato dato da una televisione nepalese: 7 alpinisti/trekkers francesi e 11 sherpa nepalesi sono morti travolti da una valanga al campo base del Kang Guru, una montagna di 6,981m nella zona di Manang (Annapurna). Dalle informazioni, ancora parziali, lanciate dall'agenzia Reuter, e riprese tra l'altro dai siti everestnews.com, www.mounteverest.net e montagna.org, risulta che la spedizione fosse guidata dal sessantenne francese Daniel Stolzenberg. Va detto però, come riporta l'agenzia APCOM, che le fonti ufficiali francesi parlano ancora di "dispersi" mentre non è ancora chiaro il numero dei coinvolti.

Sempre secondo APCOM: "Gli alpinisti francesi provengono tutti da Chamonix e Albertville, si tratta di: Bruno Chardin, Bernard Constantin, Gregory Flematti, François Judei, Jean-Paul Minette, Marie-Odile Stolzenberg e Daniel Stolzenberg, il capospedizione, 60 anni, esperto alpinista e professore dell'Ensa, l'autorevole scuola di alpinismo di Chamonix .
Ieri il ministero degli Esteri francese ha espresso la sua "estrema inquietudine" per le sorti della spedizione, ma "in assenza di altre informazioni sulle cordate, le ricerche proseguono", ha indicato il Quai d'Orsay, annunciando l'invio di rinforzi all'ambasciata di Francia a Katmandu."

La valanga, sempre secondo le prime informazioni, sembra abbia investito il Campo base mercoledì scorso e che gli unici a salvarsi siano stati 4 sherpa nepalesi che in quel momento si trovavano all'esterno delle tende. Per quattro giorni le pessime condizioni meteo hanno impedito i soccorsi, solo ieri un elicottero ha potuto raggiungere la zona della valanga e i superstiti. In questo ultimo periodo, infatti, tutta l'area è stata colpita da abbondantissime nevicate.

Oramai le speranze di ritrovare in vita qualcuno dei dispersi sembrano davvero oltremodo scarse. Si tratta, se confermata, di una delle tragedie più grandi mai capitate in Himalaya almeno come numero di vittime contemporanee. Come si ricorderà all'Annapurna quest'anno ha perso la vita anche Christian Kuntner colpito dai blocchi di ghiaccio causati dal crollo di un seracco mentre cercava di raggiungere la cima del suo 14° ottomila.