L'acqua dolce immersa nell'oceano
bloccherà la corrente del Golfo Studio Usa: inondazioni ed era glaciale vicine Secondo una ricerca dell'Università della California i ghiacciai della Groelandia
stanno per sciogliersi, il mare si alzerà di sei metri |
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LONDRA (GRAN BRETAGNA) -
Un nuovo grido d'allarme. I ghiacci della Groenlandia si stanno rapidamente
sciogliendo e precipitano verso il mare: un fenomeno ormai quasi
irreversibile che provocherà un disastro globale
destinato a cancellare le zone costiere di molti paesi e cambiare l'assetto
termico dell'Oceano Atlantico. È il risultato di uno studio americano di imminente pubblicazione, anticipato dal britannico Independent, per il quale «si tratta della più allarmante
manifestazione dei cambiamenti climatici finora registrata». GIACCHIAI A
RISCHIO - Per secoli i ghiacciai della grande isola
prossima al polo nord sono rimasti praticamente
immutati. Ma l'innalzamento delle temperature dovuto
all'effetto serra ha fatto sì che la zona ghiacciata si sia drasticamente
ristretta. Durante la scorsa estate è stato osservato uno scioglimento
record, con enormi masse glaciali trasformate in acqua, che è finita poi
nell'Oceano, e masse di ghiaccio finite in acqua
sempre a causa del riscaldamento. Se la calotta che copre gran parte della
Groenlandia si scioglierà tutta, il livello degli
oceani salirà di sei metri: questo vuol dire la scomparsa di vaste zone
costiere - in particolare in paesi al livello del mare o sotto come il Bangladesh - e inondazioni in tutte le città costiere del
mondo. LO STUDIO
- Lo studio, coordinato dal professor Slawek Tulaczyk dell'Universita della California, sta per essere pubblicato nella rivista
scientifica Geophysical Research
Letters e viene anticipato dal giornale alla
vigilia di una nuova riunione, questa settimana a Montreal, in cui
rappresentanti di governi e organizzazioni internazionali discuteranno cosa
fare dopo la scadenza di Kyoto, tra sette anni.
Nessuno si aspetta grandi progressi, a causa dell'ostruzionismo degli Usa,
che si oppongono a ogni limitazione di emissioni
dannose e mettono in dubbio persino dell'esistenza dell'effetto serra, e di
diversi paesi in via di sviluppo. A RISCHIO 20 novembre 2005 |