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Travolto da una slavina mentre era impegnato in un'escursione sulle
montagne di Madesimo, un giovane canturino si è fortunatamente salvato grazie al
tempestivo intervento dei soccorsi. Illeso anche l'amico che era con lui al
momento dell'incidente, residente nel Milanese.
L'allarme è scattato alle 13,40 di ieri pomeriggio.
In base a quanto ricostruito, due sci-alpinisti, un 32enne di Cantù e un amico 34enne di Meda, stavano
effettuando un'escursione sui monti della Val Febbraro,
nel comune di Madesimo, in provincia di Sondrio.
In tutta la zona, nei giorni scorsi, erano cadute abbondanti nevicate.
Forse proprio a causa del passaggio dei due sportivi sul terreno coperto
dalla neve ancora fresca, dalla montagna si è staccata
improvvisamente una slavina, fortunatamente per i due giovani di dimensioni
abbastanza contenute.
Gli sci-alpinisti non hanno avuto la possibilità di allontanarsi
dalla zona in tempo per evitare la slavina. Il 32enne canturino
in particolare è stato travolto in pieno dalla massa di neve, che lo
ha investito e trascinato per alcuni metri lungo la montagna.
Lo sci-alpinista che era con lui, in quel momento si trovava invece ad
alcuni metri di distanza dall'amico ed è stato così soltanto
sfiorato dalla valanga, rimanendo illeso.
Proprio il giovane residente a Meda dunque, utilizzando il suo telefono
cellulare, è riuscito a dare immediatamente l'allarme chiedendo
l'intervento dei soccorritori. Giunti in pochi minuti sul posto con
l'elicottero, gli uomini del Soccorso Alpino di Chiavenna
e Madesimo hanno individuato i due sportivi e li
hanno tratti in salvo.
Entrambi erano naturalmente molto spaventati ma in buone condizioni.
Accompagnati a valle dagli stessi esperti del Soccorso Alpino, per i due
sportivi non si è reso nemmeno necessario il ricovero in ospedale
per eventuali accertamenti. Il loro stato di salute infatti non destava
alcuna preoccupazione.
I due sportivi sono dunque già rientrati a casa, con qualche graffio
e il terribile ricordo di una disavventura che avrebbe potuto avere un
esito ben più grave e drammatico.
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