LIBERTA' di mercoledì 14 dicembre 2005 > Provincia


La drammatica gita - Oggi dal Piemonte animali addestrati a cercare persone sepolte sotto la neve

Cani da valanga per trovare Bigi

Ancora nessuna traccia dell'escursionista disperso


All rights reserved to legal owner. Piacenza - Il freddo ha allentato un po' la sua morsa. Ieri le condizioni meteorologiche sul monte Aiona non erano proibitive come nei giorni scorsi, eppure non hanno fatto progressi le squadre impegnate nelle ricerche di Stefano Bigi, il 35enne che si è perso durante una bufera di neve durante un'escursione dell'Otp-Gea. Da venerdì del biologo milanese, che si era unito alla comitiva piacentina impegnata nella traversata degli Appenini liguri, non c'è più traccia.
E la speranza di trovarlo vivo è ormai quasi nulla. Le temperature sono scese in modo proibitivo, fino a otto gradi sotto lo zero, con raffiche di vento che hanno raggiunto i cento chilometri all'ora. Solo un miracolo potrebbe permettere di sopravvivere a un clima simile.
Ieri sono nuovamente scese in campo le squadre dei vigili del fuoco, del corpo forestale e del soccorso alpino ligure, con i gruppi di Genova, del Tigullio e di La Spezia. Le ricerche sono iniziate alle 6 e continuate fino alle 17,30, quando è calato il buio. Per l'ennesima volta la sommità del monte Aiona è stata battuta palmo a palmo. Qui, domenica, erano state trovate le racchette da neve del 35enne. Si lavora in un raggio di 600 metri, ma al termine di una giornata estenuante i risultati non sono arrivati.
La base è stata organizzata a Campo Mollo, dove quattro uomini del soccorso alpino (due unità cinofile e due tecnici) hanno dormito, per poter essere pronti a riprendere il lavoro già dall'alba. E oggi dal Piemonte arriveranno anche i cani da valanga. Animali addestrati per cercare persone sotto la neve. È infatti questo il timore: che l'uomo, forse dopo una caduta, sia rimasto sepolto. «Senza i cani è molto difficile trovare una persona finita sotto una coltre di neve», spiega Marco Bedini, che coordina l'intervento del soccorso alpino ligure.
Ieri ser
a i soci dell'Otp-Gea, l'associazione escursionistica piacentina che ha organizzato il trekking, si sono incontrati per fare il punto, a qualche giorno dall'escursione finita in tragedia. Molti dei 27 componenti della comitiva travolta dalla bufera si sono rivisti per la prima volta dopo le drammatiche ore vissute sulle montagne tra il Piacentino e la Liguria. Per molti è stata anche l'occasione di vedere il programma delle escursioni del 2006, dove, in una delle foto, appare anche il compagno disperso.
p.m.