Milano 18 gennaio 2006
Il Servizio Valanghe Italiano,
ricorda a tutti i soci CAI che anche quest’ anno è operativo
il Centro di addestramento alla ricerca ARVA.
La struttura è situata al Col Margherita sopra il Passo San
Pellegrino, a cavallo delle Province di Belluno e Trento, in prossimità della
stazione di arrivo della funivia lungo la pista che porta al Passo San
Pellegrino. In un’area opportunamente recintata delle dimensioni di circa 100 x
100 m.
Sono stati posizionati a diverse profondità sotto il manto
nevoso dei trasmettitori ARVA che potranno essere attivati da una centrale di
comando fissa ubicata all’ingresso dell’area.
Secondo recenti studi, in Italia, ogni anno, si registrano
circa 20 vittime da valanga. Quasi 2/3 del totale delle vittime si riscontrano
nella pratica dello sci al di fuori delle piste battute, infatti le categorie
maggiormente interessate sono gli sci alpinisti (48% delle vittime) e gli
sciatori fuori pista (23% delle vittime). Nonostante sia ormai appurato che la
modalità di ricerca dei travolti che da le maggiori garanzie di successo è
quella che si basa sull’utilizzo dell’attrezzatura da autosoccorso da parte dei
componenti del gruppo (ARVA + pala + sonda), le recenti statistiche hanno
dimostrato che in Italia le tecniche di autosoccorso sono ancora scarsamente
diffuse. Si è visto infatti che, mediamente, in Italia solo il 19% delle
persone completamente sepolte sotto la neve viene individuato con l’ARVA
(Apparecchio per la ricerca dei travolti da valanga), contro, ad esempio, il
42% in Canada. E’ altrettanto dimostrato, inoltre, che l’impiego degli ARVA
senza una opportuna formazione e un addestramento continuo in campo porta a
risultati non soddisfacenti
Sulla base e di questi presupposti, il Servizio Italiano del
CAI ha realizzato lo scorso anno con la collaborazione del Centro Valanghe di
Arabba e del Comprensorio Sciistico 3 Valli, il primo Centro italiano di
addestramento ARVA. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli sciatori che
amano la neve fresca all’impiego delle attrezzature di autosoccorso fornendo
nel contempo una struttura permanente per l’addestramento in campo. Attraverso
semplici operazioni sulla centrale di comando gli utenti potranno attivare uno
o più trasmettitori, simulando situazioni realistiche di ricerca con diversi
livelli di difficoltà a seconda della preparazione specifica individuale. Al
semplice tocco della sonda i trasmettitori si spegneranno automaticamente e la
centrale di comando fornirà i risultati della ricerca (tempo impiegato). Lo scenario
di ricerca rappresenta una situazione sufficientemente realistica in quanto gli
utenti non conoscono l’ubicazione dei trasmettitori che inoltre vengono di
volta in volta attivati mediante un criterio casuale.
Il Centro di addestramento potrà essere utilizzato
gratuitamente e a discrezione da parte di singoli utenti. L’unico requisito
richiesto è quello di disporre dell’attrezzatura necessaria per l’utilizzo
(ARVA + pala + sonda). Il Centro, inoltre, potrà diventare un punto di
riferimento importante per tutte le attività didattiche rivolte a
professionisti della montagna (Guide Alpine, Maestri di Sci, Istruttori di Alpinismo
e Sci alpinismo, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Tecnici ed
Esperti Neve e Valanghe, ecc.) che avranno a disposizione una struttura
opportunamente attrezzata per lo svolgimento delle attività didattiche nel
campo dell’autosoccorso. Maggiori informazioni in merito possono essere
richieste a :
Oppure
reperite direttamente sul sito : www.cai-svi.it
dove sarà possibile effettuare anche la prenotazione.