Travolto da una slavina nella zona di Livigno
sciatore lecchese muore agli Ospedali Riuniti

Č morto agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dov'era stato ricoverato in gravi condizioni, Paolo Arrigo, 40 anni, di Ballabio (lecco), uno dei due giovani turisti, travolti da una slavina che avrebbero loro stessi provocato, praticando il telemark, ossia le discese con particolari sci.

 

L'incidente č avvenuto attorno alle 11 di oggi in localitā Monteneve, a 2.650 metri di quota, nel territorio comunale di Livigno. Il passaggio in fuoripista, nella neve probabilmente fresca, del primo sciatore potrebbe aver causato il distacco della slavina che ha travolto l'amico che lo seguiva. Č stato lanciato l'allarme e sul posto si sono recate diverse squadre del Soccorso Alpino di Livigno, della Guardia di Finanza di Bormio e dei carabinieri della locale caserma.
Dopo oltre due ore di affannose ricerche, con l'ausilio dei cani antivalanga, alle 13.20 č stato individuato il punto esatto in cui il giovane era sepolto nella massa di neve. I primi soccorsi medici hanno consentito alla vittima di riprendere le attivitā vitali e subito dopo l'equipe dell'eliambulanza del 118 di Sondrio ha trasportato il giovane d'urgenza all'ospedale di Bergamo. Secondo le prime notizie sull'episodio, sul quale ora stanno indagando i carabinieri di Livigno, i due giovani protagonisti dell'incidente risiederebbero uno in provincia di Como e l'altro in quella di Lecco.

 

 

 

In entrambi i casi le vittime stavano sciando fuori pista

Slavine: due morti sulle Alpi

Uno č stato travolto dalla neve a Livigno, in Valtellina, l'altro nel gruppo dell'Ortles, in Alto-Adige. Paura anche in Val D'Aosta

 

LIVIGNO (SONDRIO) - Morto un turista di Ballabio (Lecco) che era stato travolto oggi da una valanga a Monteneve, a 2.780 metri, nel Comune di Livigno. Si chiamava Paolo Arrigo, 40 anni. Era stato ricoverato in prognosi riservata negli ospedali Riuniti di Bergamo. L'uomo stava praticando sci alpinismo fuori pista , insieme a un compagno, , Simone R., 31 anni, residente a Castelmarte (Como), č stato solo parzialmente investito dalla slavina che aveva un fronte di circa 100 metri ed č subito riuscito liberarsi dalla neve. Il comasco, uscito praticamente illeso, seppure sotto choc per avere assistito alla tragedia, con il suo cellulare ha lanciato l'allarme.

Sul posto si sono recate diverse squadre del Soccorso Alpino di Livigno, della Guardia di Finanza di Bormio e dei carabinieri della locale caserma. Alle 15.30 dopo ore di affannose ricerche, con l'ausilio dei cani antivalanga, č stato individuato il punto esatto in cui il giovane era sepolto nella massa di neve. I primi soccorsi medici hanno consentito alla vittima di riprendere le attivitā vitali e subito dopo l'equipe dell'eliambulanza del 118 di Sondrio ha trasportato il giovane d'urgenza all'ospedale di Bergamo.

ALTO- ADIGE - Un morto a causa di una slavina anche in Alto Adige. Stamattina un ragazzo di 28 anni, Mario Florian Pritz, č rimasto vittima di una slavina che lo ha travolto sotto Punta Beltovo di Fuori, nel gruppo dell'Ortles, a un'altezza di 2.400 metri. Al momento dell'incidente, il ragazzo stava compiendo una discesa fuori pista assieme a un amico, che ha potuto chiamare immediatamente i soccorsi. Ma, per il giovane, non c'č stato nulla da fare.

VAL D'AOSTA - Sempre oggi si sono staccate altre due slavine in Val d'Aosta ma fortunatamente non ci sono state vittime. A Pila, nella zona del Coius, uno sciatore č stato estratto illeso dalla neve mentre un altro sportivo, a Gressoney, se l'č cavata solo con una distorsione al ginocchio. Uguale disavventura per un giovane torinese di 24 anni, che non ha riportato grossi danni in Valle Varaita, nel cuneese, a 2.000 metri d'altezza. Anche in Svizzera, si č verificata una slavina sul gran San Bernardo: fortunatamente, anche in questo caso, i due sciatori coinvolti sono rimasti illesi.

26 febbraio 2006