LA CROCE DEL CUSNA
Oggi sono salito sul Cusna in una luce pomeridiana fantastica, ancor piu fantastica è stata la neve, una polvere impalpabile, fredda, stupenda….durante la salita vedevo qualcosa di strano in vetta, o meglio non vedevo!
Mi assale il presentimento, ciò che non vorresti mai
vedere in vetta al nostro Gigante.
Gli ultimi metri della salita al Cusna sono sempre in apnea, centimetro dopo
centimetro con lo sguardo alzato, non vedi l’ora di vedere la croce che
appare al di la del dosso…ma oggi non è stato cosi!
Dove è la croce?! Non ci posso credere, quello che temevo è accaduto,
il vento impetuoso del week end ha steso su un fianco la mitica croce del Cusna,
la visione e tristissima, la croce adagiata su un fianco, ormai inerme, sembrava
chiedere aiuto per liberarla da quel ghiaccio che le impedisce ormai di vedere
il Battisti, Il Prado, il mare…
Sono le 16 e 30, il vento è forte l’aria e frizzante, il sole cala
piano dietro la Palmaria. inizio la discesa imbacuccato e pensieroso sul evitare
i lastroni, ma non posso non voltarmi e rivedere la scena straziante…non
mi piace essere mieloso, e non lo voglio certo essere oggi, ma ragazzi, indipendentemente
da come uno la pensa, vedere la croce del Cusna stesa a terra, frutto dell’imbecillita
umana, non e stato per niente bello!
Appena le condizioni lo permettono, occorre ripristinarla, ma la mia paura e
che un altro idiota possa compiere un altro gesto del cazzo. Forse bisognerebbe
vincolarla al sasso della madonnina con uno spit, che dite?
Per la cronaca le condizioni in alto non sono eccelse, placche ventate e pericolose
a nord-NW e vetro puro in cima sopra i 1700, ma ragazzi, sotto nei boschi c’è
una polvere stupenda, la piu bella mai assaggiata in questa stagione, penso
che sciare in nevi come quella di oggi sia una delle cose per cui vale la pena
vivere, oltre all’amore, anche quando non c’è piu!
CRISTIAN ARTIOLI