Da domani il miglioramento
Pioggia e
neve sul Nord Italia
ma il week-end sarà col sole
Da domani il miglioramento
Pioggia e
neve sul Nord Italia
ma il week-end sarà col sole
ROMA - Pioggia e neve sono tornati a
imperversare sull'Italia, soprattutto al centro nord, portando un pò di inverno in quella che dovrebbe ormai essere una
primavera inoltrata. Tuttavia, secondo i meteorologi, questi fenomeni
dovrebbero essere solo temporanei: a parte oggi, con tempo ancora instabile e
nuvoloso su gran parte d'Italia, già da domani si dovrebbe registrare un
miglioramento delle condizioni, con un fine settimana che, stando alle
previsioni, vedrà splendere il sole su gran parte della penisola.
Una nevicata di media intensità, a partire dai
Neve fino a
Pioggia e neve anche a quote basse sulle
Dolomiti e sulle altre montagne venete, con temperature variabili fra 0 e 1
grado sui
Nevicata di maggio sul monte Maggiorasca di Santo Stefano d'Aveto,
oltre i
In Lombardia ancora oggi, secondo il servizio
meteorologico dell'Arpa, nella prima mattinata ci saranno piogge e temporali
che si dirigeranno verso Sud Est.
Strade e cantine allagate, alcuni smottamenti
e pesanti disagi alla viabilità, sono le conseguenze del violento temporale che
nel pomeriggio si è abbattuto su Bologna, Modena e diverse zone fra le due
province.
Una tromba d'aria ha poi colpito ieri una
vasta area di campagna nel territorio di Campagnatico,
nel grossetano, causando danni che, stando alle prime
stime, ammonterebbero a circa 2 milioni di euro. Le conseguenze maggiori si
sono avute nella frazione di Arcille dove il vento ha
scoperchiato una chiesa e parte degli edifici del Consorzio agrario
provinciale, e sono stati danneggiati alcuni poderi. Incidenti e allagamenti
anche a Prato. Interventi dei vigili del fuoco in diverse zone di Roma a causa
di allagamenti. Per il maltempo si sono anche registrati lievi ritardi nella
partenza dei voli all'aeroporto di Fiumicino.
Ed è tornata la neve in Abruzzo: a Campo
Imperatore bufera a quota
Neve fuori stagione sul Maggiorasca
Nevicata di maggio, ieri, sul monte Maggiorasca,
nel gruppo che sovrasta Santo Stefano d'Aveto, oltre
i
Qualche miglioramento è previsto nei prossimi giorni, in cui però si presenteranno - dicono le previsioni dell'Ufficio meteo dell'Aeronautica - «locali annuvolamenti a ridosso dei rilievi appenninici della Liguria di levante ove non si escludono sporadiche precipitazioni».
In Bergamasca torna
la neve dai
Ma i meteorologi assicurano: giovedì sarà estate
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Colpo di coda dell'inverno: e in Bergamasca è tornata anche la neve, caduta nella notte a
partire dai
Temperature a picco un po' ovunque: secondo il servizio dell'Arpa Lombardia a
mezzogiorno si sono registrati 9 gradi a San Giovanni Bianco,
Fortunatamente - almeno secondo i meteorologi - dall'inverno si passerà
direttamente all'estate: per giovedì, dopo un miglioramento progressivo nella
giornata di domani, mercoledì, è atteso un rialzo consistente delle temperature
che porterà le minime a 14 gradi e le massime addirittura intorno ai 25 gradi.
Un ulteriore aumento è previsto per venerdì.
Alle pendici del Resegone è
caduta la
neve. Preallarme meteo fino a domani
Una spruzzata di neve ha colorato nella notte fra lunedì 8 e
martedì 9 maggio le pendici del Resegone. Rivolgendo
gli occhi a nord, infatti, i viaggiatori che si trovavano a percorrere le
strade in direzione Lecco non hanno potuto non notare quel suggestivo merletto
bianco, decisamente insolito per il mese di maggio, sintomo comunque di come le
temperature siano improvvisamente precipitate nel giro di poche ore. Dal caldo praticamente estivo di domenica 7, quando le
spiagge del Lario si sono popolate di gitanti, le strade riempite di ciclisti e
le manifestazioni hanno pullulato di gente in maniche corte, si è ritornati a
un tempo decisamente autunnale che ha costretto i più a rispolverare giacche e
k-way per ripararsi dalla pioggia e dalle folate di vento per nulla tiepide.
Nella giornata di martedì, infatti, a confermare quanto percepito a pelle, sono
stati i dati delle stazioni meteo della protezione civile installate
nell’intera provincia. Fra queste undici, 5 sono ritenute le più significative
per dare uno panoramica della situazione generale. Fra
le 8 e le 9 di martedì mattina la temperatura a Esino
Lario è precipitata a
Imbiancati i monti di Piemonte, Valle
d'Aosta, Liguria e Abruzzo
Nubifragio a Roma. Umbria, carabiniere muore in un
incidente
Improvviso, e imprevisto, ritorno
dell'inverno su mezza Italia. La neve è tornata a farsi vedere su Piemonte,
Valle d'Aosta, Liguria e Abruzzo. Mentre in molte località si è dovuto fare i
conti con nubifragi e trombe d'aria. Un carabiniere è morto in Umbria in un
incidente stradale.
Piemonte. Neve fino a
Valle d'Aosta. Dalla serata di ieri e nella nottata la
neve è caduta sopra quota
Veneto. Pioggia e neve anche a quote basse sulle
Dolomiti e sulle altre montagne venete, con temperature variabili fra 0 e 1
grado sui
Liguria. Nevicata di maggio sul monte Maggiorasca di Santo Stefano d'Aveto,
oltre i
Abruzzo. Le condizioni del tempo contraddicono
nettamente il calendario anche in Abruzzo. Sul Gran Sasso, infatti, è tornata
la neve, una spolverata che ha fatto tornare il termometro sotto lo zero,
almeno a Campo Imperatore dove la minima della scorsa notte è stata di -3,
salita a -1 alle
Umbria. Un carabiniere morto e un collega ferito in
Umbria dove la pioggia ha reso pericolose molte strade. L'incidente è avvenuto
alle 9,30 sul raccordo Orte-Terni,
in prossimità del viadotto Capitone, mentre pioveva con violenza. Il furgone
sul quale viaggiavano i due militari è sbandato urtando più volte le barriere
che costeggiano l'arteria ed è rimasto in bilico sul precipizio dopo aver
divelto una rete di protezione.
Roma. Sono circa una ventina gli interventi dei vigili
del fuoco chiamati questa mattina in diverse zone di Roma a causa di
allagamenti provocati dal maltempo che si è abbattuto sulla capitale e nei
dintorni. I vigili del fuoco hanno dovuto rimuovere qualche albero caduto. Anche
il traffico cittadino ha risentito nelle prime ore della mattinata della
pioggia e i vigili urbani sono stati impegnati soprattutto per controllare la viabilità
in centro.
Toscana. Una tromba d'aria ha
colpito stamani una vasta area di campagna nel territorio di Campagnatico, nel grossetano,
causando danni che, stando alle prime stime, ammonterebbero a circa due milioni
di euro. Le conseguenze maggiori si sono avute nella frazione di Arcille dove il vento ha scoperchiato una chiesa e parte
degli edifici del Consorzio agrario provinciale, e sono stati danneggiati
alcuni poderi.
(AGE) AOSTA - Una nevicata di media
intensità, a partire dai
(AGE)
Tormente di neve oltralpe: quota neve in forte abbassamento
anche in Italia del Nord. Voglia di meteo senza pretese
Sembra
d'essere in tardo autunno: il vento soffia moderato, la temperatura è scesa di
circa
Siamo in una delle
tante località del Nord Italia dove stamattina il tempo è cambiato così
repentino da far riprendere un caldo maglioncino dal
cassetto.
E' appena la prima
decade di maggio, non è estate. Uno dei tanti proverbi dice "maggio
adagio, adagio, giugno tutto d'un pugno".
Il fresco è venuto dalla Francia, dove stamattina la temperatura in molte
località toccava valori prossimi ai +
E nel frattempo
nevica sulle Alpi, e direi, finalmente nevica! Cade quella neve che sarà
benefica ai ghiacciai alpini. E' questo il periodo in cui gli eterni nevai
dovrebbero ricevere la maggiore quantità di neve.
Ogni cambiamento
repentino del tempo fa notizia, un po' perché anche in Italia ed in Europa ci
stiamo americanizzando al desiderio, se non esigenza, di conoscere che tempo
farà.
Ma la distanza tra
l'informazione e la tecnologia disponibile in America con quella italiana ed
europea è distante diversi decenni.
In Europa ci sono
delle ristrette regioni dove l'informazione è di altissimo livello, come
In Italia c'è molta
buona volontà da parte del privato, mentre non è disponibile alcuna rete di
consultazione di radar meteorologici.
In Svizzera, per
esempio, chiunque può tenere sotto monitoraggio con i radar meteorologici il
cumulonembo di passaggio, e sapere quanto pioverà, se c'è rischio di grandine.
La grandine che
affligge le colture, e non solo, delle regioni di Svizzera, Baviera e Austria,
è tenuta sotto stretta vigilanza. Ed in Italia?
Non facciamo
polemiche, e limitiamoci a raccogliere i chicchi di grandine, a misurarli e
conservarli nel freezer.
Siamo ai tempi della
"vispa Teresa", di quando si faceva
collezione di farfalle.
Ed intanto oggi
saremo bombardati dalle solite notizie allarmistiche, taluni ieri scrivevano
che c'è rischio d'alluvione.
Insomma, non c'è più
spazio neppure per una perturbazione che ci lamentiamo. La fabbrica del sole e
del Global Warming è
gradita, ma non lamentiamoci se tra qualche decennio ci sarà vietato fare la
doccia più di una volta alla settimana.
Andrea Meloni - www.grandine.eu