13/05/2006 14:54

Bolzano, 13 mag. - (Adnkronos) - L'alpinista altoatesino Alois Brugger, della Valle Aurina, e' morto, forse travolto da una slavina, mentre, insieme al suo corregionale Hans Kammerlander, della Val Pusteria, si trovava sulla parete di cima Jasemba, nel Nepal. Il tragico incidente si e' verificato durante la discesa verso il campo base 1, quando i due alpinisti avevano raggiunto quota 7.100. Prima e' sceso Brugger, poi Kammerlander, il quale, non avendo visto il compagno di cordata, ha dato l'allarme. Non si e' ancora riusciti a stabilire se a causare la scomparsa dell'alpinista altoatesino sia stata una slavina, un difetto del materiale di cordata, oppure un incidente d'altro tipo

 

 

A dare l'allarme il compagno di scalata che non lo ha più visto durante la discesa

Nepal, morto italiano mentre tentava di scalare lo Jasemba

L'alpinista italiano era in vetta alla montagna, a quota 7100 m, con un suo corregionale quando è precipitato. Lascia moglie e tre figli

Bolzano, 13 mag. - (Adnkronos/Ign) - L'alpinista altoatesino Alois Brugger, 47enne di San Giacomo in Valle Aurina (Bz), è morto mentre tentava di scalare il monte Jasemba (7.350 metri), in Nepal (nella foto). L'uomo era in cima, a quota 7.100, insieme al suo corregionale Hans Kammerlander, della Val Pusteria quando forse travolto da una slavina o per un difetto del materiale di cordata, è precipitato. Il tragico incidente si è verificato durante la discesa verso il campo base 1: prima è sceso Brugger, poi Kammerlander, il quale, non avendo visto il compagno di cordata, ha dato l'allarme.

Kammerlander sorvolerà la zona con un elicottero alla ricerca del compagno, che lascia la moglie e tre figli. Brugger e Kammerlander avevano effettuato altre quattro spedizioni insieme. I due alpinisti avevano già tentato, a cavallo tra l'aprile ed il maggio dello scorso anno di scalare la stessa cima, insieme al gardenese Karl Unterkircher, ricordato per essere stato il primo scalatore al mondo ad aver raggiunto nell'arco di soli due mesi le vette del Monte Everest (24 maggio 2004) e del K2 (26 luglio 2004). Dal canto suo, Hans Kammerlander vanta la conquista di altre vette senza far uso di respiratori.