UNA MAXI-FRANA DELL'ETNA CAUSO' UNO TSUNAMI 8.000
ANNI FA
NEW YORK - Una
colossale frana di una delle fiancate dell'Etna provocò ottomila anni fa un
devastante tsunami che in poche ore si propagò per
tutto il Mediterraneo con un'ondata anomala alta più di un palazzo di dieci
piani che andò investire le coste di tre continenti. Una simulazione al
computer della catastrofe ha rivelato per la prima volta la devastante portata
del fenomeno. Hanno studiato lo tsunami
dell'era neolitica scienziati italiani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia guidati da Maria Teresa Pareschi che
hanno pubblicato il modello della ricerca sulla rivista Geophysical
Research Letters.
La gigantesca slavina dell'Etna fece precipitare in mare una decina di
chilometri cubici di rocce e sedimenti vulcanici, abbastanza materiale per coprire l'intera isola di Manhattan
in uno strato di residui più spesso dell'altezza dell'Empire State Building. La
montagna di terra, fango e detriti vulcanici precipitò nell'acqua a quasi
Le onde del maremoto, secondo il modello informatico, raggiunsero altezze di
una quarantina di metri e velocità massima di
"Finora non si era pensato a un maremoto", ha detto Pareschi, la capofila dello studio alla rivista online LiveScience.com. Secondo Paresdchi,
se uno tsunami di tale fatta
colpisse adesso il Mediterraneo, l'Italia meridionale verrebbe inondata nello
spazio di 15 minuti, mentre