Soccorritori al lavoro dopo la valanga in Valtellina
costata la vita a Pietro Ferroni
SONDRIO - E' un lecchese,
Pietro Ferroni di 36 anni, la vittima della valanga
caduta oggi sulle Alpi Orobie, a
I componenti di un'altra comitiva, anch'essa impegnata in una
escursione sulle montagne sovrastanti l'abitato di Albaredo
per San Marco (Sondrio), testimoni impotenti dell'incidente, hanno contribuito
con i soccorritori a liberare i due escursionisti investiti e poi a recuperare
la salma di Ferroni.
La salma del 36enne di Malgrate č stata composta
nell'obitorio dell'ospedale di Morbegno. Secondo i
primi accertamenti del medico legale, lo sciatore č morto soffocato sotto
quattro metri di neve.
Nella caserma dei carabinieri di Morbegno, gli amici
della vittima e i componenti dell'altra comitiva sono stati ascoltati come
testimoni. L'indagine č volta a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e
a stabilire eventuali responsabilitā a carico di altri scialpinisti
che, al momento della tragedia, si trovavano sul monte Pedena
dal quale si č staccata la slavina. Oggi sulle Alpi Orobie
l'indice del rischio valanghe era 3 ("marcato"), nella scala di 5
valori indicata dagli esperti dal Centro regionale niveometeo
dell'Arpa Lombardia.
Un'altra vittima sulle Alpi francesi. Un altro sciatore italiano č morto
sul massiccio di Pelvoux, sulle Alpi francesi anche
lui travolto da una valanga. Lo hanno reso noto soccorritori
a Briancon, in Savoia. La vittima, la cui identitā
non č stata resa nota, praticava lo scialpinismo e aveva una sessantina d'anni,
secondo le fonti. L'incidente č avvenuto a
Salvi i tre compagni
Valtellina, sci -
alpinista travolto da una valanga
SONDRIO - Uno sci -alpinista č stato travolto da
una valanga sulle alpi Orobie, in Valtellina, sul
monte Pedena, a 2.300 di quota. L'allarme č scattato
alle 10: l'escursionista, investito dalla massa di neve, era in compagnia di tre
amici che hanno poi lanciato la richiesta di soccorso alla centrale operativa
del 118 di Sondrio. La vittima, Pietro Ferroni di 36
anni, risiedeva a Malgrate (Lecco). Dai soccorritori
č stato trovato sepolto da circa quattro metri di neve, mentre due dei tre sci-alpinisti
che erano con lui,
anche loro investiti da una parte della massa di neve, sono stati salvati dai
componenti di un'altra comitiva, anch'essa impegnata in una escursione sci-alpinistica sulle montagne sovrastanti l'abitato di Albaredo per San Marco (Sondrio). Ieri sulle Alpi Orobie l'indice del rischio valanghe era 3
("marcato"), nella scala di 5.