Clima: Cina, neve imbianca Pechino


Stranezze effetto serra incontrano credenze popolari

Clima: Cina, neve imbianca Pechino(ANSA) - PECHINO, 4 MAR - Dopo l'inverno piu' caldo degli ultimi 50 anni, i 14 milioni di abitanti di Pechino si sono svegliati con la citta' imbiancata di neve.All' improvvisa nevicata della notte scorsa, secondo le previsioni, potrebbero seguirne altre nel corso della settimana. Scherzi dell'effetto serra? La tradizione cinese da' un'altra spiegazione: se durante la Festa della luna il satellite e' oscurato dalle nubi,il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno del calendario cinese,una nevicata e' certa.

 

 

Dopo l'inverno più caldo degli ultimi 50 anni

Cina: neve di primavera imbianca Pechino

Ma secondo i vecchi cinesi i cambiamenti climatici globali non c'entrano: tutto si spiega con il calendario lunare

 

PECHINO- Se l'Europa non conosce inverno la Cina vede la neve di primavera. I 14 milioni di abitanti di Pechino si sono svegliati oggi in una città imbiancata. Secondo le previsioni la nevicata dovrebbe essere seguita da altre nel corso della settimana. La temperatura è precipitata intorno allo zero e risulta di 9-10 gradi centigradi inferiore alla media stagionale.
Per tutto l' inverno, invece, le temperature sono state superiori di 2-3 gradi rispetto alle medie. I metereologi cinesi affermano che nei 50 anni passati nel paese la temperatura è cresciuta di 0,22 gradi ogni dieci anni.

Si prevede che le tendenza proseguirà, con aumenti di altri 1,3-2,1 gradi entro il 2020 e di 1,5-2,8 gradi entro il 2050. I vecchi cinesi hanno però una spiegazione più semplice (e meno preoccupante) del fenomeno. Secondo il calendario lunare cinese, infatti, la Festa della Luna si celebra a metà dell' ottavo mese, che l' anno scorso coinciso con la metà del mese di settembre. Se quel giorno la luna è oscurata dalle nubi, allora il quindicesimo giorno del primo mese del nuovo anno una nevicata è certa. I vecchi ex-contadini che oggi vivono nei cosiddetti «villaggi urbani» - i paesini inghiottiti dalla metropoli - assicurano che l' anno scorso, nella notte della Festa, la luna era invisibile per le nubi; e la nevicata è stata puntuale, essendo cominciata pochi minuti dopo la mezzanotte scorsa, cioè quando era appena iniziato il quindicesimo giorno del primo mese dell' anno nuovo.

04 marzo 2007

 

Neve: due morti e 80mila al buio

Trasporti in tilt, incidenti ovunque, allagamenti in tutto l'Ontario. E negli Usa è disastro

Articolo pubblicato il: 2007-03-03

Marzo è pazzo, dice il proverbio. Ma più che pazzo questo mese che è appena cominciato sembra una riedizione - riveduta e corretta in peggio - di un gennaio "qualunque". Vento, neve, pioggia ghiacciata: la bufera che si è abbattuta da giovedì pomeriggio sulla Gta e su buona parte dell'Ontario meridionale ha lasciato segni ben visibili, con decine di migliaia di residenti rimasti al buio per oltre ventiquattro ore e con la rete dei trasporti praticamente fuori controllo.
Ieri erano ancora 30mila circa i torontini senza corrente elettrica in casa, un numero che sale a 80mila se si tiene conto di tutta la provincia. Alle 8,30 di ieri mattina erano 225 i cavi dell'alta tensione fuori uso in giro per la capitale dell'Ontario, secondo una stima di Hydro One, e per tutta la giornata di ieri interi quartieri sono rimasti senza luce elettrica e, quindi, spesso anche senza riscaldamenti. Bisognerà aspettare domani perché tutti i guasti vengano riparati.
Ma non è soltanto la distribuzione della corrente elettrica uno degli aspetti preoccupanti della bufera che ha lasciato sul terreno oltre dieci centimetri di neve e che si è abbattuta su tutta la regione meridionale dell'Ontario con venti che soffiavano anche a 70 chilometri orari: il traffico veicolare, ieri, era letteralmente impazzito, nonostante quasi tutti i provveditorati scolastici avessero disposto la chiusura degli istituti e che in molti uffici i datori di lavoro avessero invitato i dipendenti a rimanere a casa. Con parte della rete ferroviaria inservibile a causa di un deragliamento nei pressi di Oshawa avvenuto nel pomeriggio di giovedì, la situazione dei pendolari che comunque hanno affrontato - spesso in auto - i postumi della tormenta è stata a dir poco drammatica e, come preve-dibile, non sono mancati gli incidenti. Circa 200 sono stati, secondo stime delle forze dell'ordine, gli scontri collegati al cattivo stato delle strade e al maltempo: il più grave, nei pressi di Kitchener, è costato la vita a due bambini. Ma anche la rete dei trasporti pubblici qua e là non ha retto, con la linea di Scarborough della Ttc chiusa per ore a causa del crollo di un albero sui binari.