L'episodio più tragico sul gruppo del Fannes,
sopra Cortina. Altri tre sci-alpinisti tratti in salvo in Valle D'Aosta, una
tragedia scampata a San Candido e una brutta avventura sul Monte Pelmo
CORTINA
D'AMPEZZO (BELLUNO), 12 marzo 2007 - La morte
bianca torna in montagna: due morti travolti da una valanga sopra Cortina
D'Ampezzo.
Dopo una domenica costellata di incidenti, nessuno dei quali pero' con esito mortale, nella tarda serata di ieri è stato
trovato il corpo di uno sciatore travolto e ucciso da una slavina, mentre
stamattina è stato recuperato anche il cadavere di una donna che sciava con
lui.
La tragedia si è verificata a Forcella Canin, nel
gruppo del Fannes, sopra Cortina. L'allarme è stato
dato da alcuni sciatori nel tardo pomeriggio di ieri: i loro compagni non erano
ancora rientrati.
L'uomo rimasto travolto dalla slavina aveva con sé l'apparecchi
di segnalazione antivalanghe che è servito per individuare l'area dove era
sepolto. Solo in mattinata trovato il corpo della
sciatrice.
Sempre domenica tre sci-alpinisti erano stati tratti in salvo dai
compagni di cordata in Valle d'Aosta dopo essere stati travolti da una valanga
in Val di Reme.
Un'altra valanga, con conseguenze meno drammatiche, a San Candido sulle
Dolomiti, dove un fortunato sciatore se l'era cavata con qualche escoriazione.
Più brutta l'avventura di tre sciatori che risalivano
le pendici del Monte Pelmo, ancora nel bellunese: sorpresi da una valanga, sono riusciti a
rimanere sulla superficie della massa nevosa senza esserne travolti, ma hanno
riportato traumi in varie parti del corpo.
ALLERTA
VALANGHE SU TUTTO L’ARCO ALPINO
Cortina, coppia muore
sepolta da slavina
Cortina
d’Ampezzo (Bl) - Sono state recuperate ieri mattina le salme degli scialpinisti
travolti domenica da una valanga, durante la discesa da forcella Camin. Gli uomini del Soccorso alpino di Cortina e della
Guardia di finanza dopo aver rintracciato il corpo senza vita dell’uomo,
Antonio Turolla, 41 anni, originario di Padova, ma da
anni residente a Belluno, hanno continuato a cercare fino a notte quello della
sua compagna, Claudia Pompanin, 35 anni, di Cortina
d’Ampezzo, che è stata rinvenuta sotto
Anche domenica erano partiti verso le 8.30 ma il loro mancato rientro nel tardo
pomeriggio aveva allarmato i familiari che, dopo un giro di telefonate di
controllo, avevano allertato i soccorsi. Alla ricerca
hanno preso parte una cinquantina di persone. Le squadre della Stazione del
Soccorso alpino di Cortina hanno cominciato la salita sul versante bellunese, mentre
La donna probabilmente ha perso la vita per i traumi riportati trascinata a
valle, l’uomo invece pare per il freddo, poichè era riuscito
a farsi un po’ di spazio. I due erano entrambi in maglietta, con le maniche
corte. La valanga aveva un fronte di circa
Ieri mattina le salme sono state recuperate con l'aiuto dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore che le ha accompagnate fino a Fiames. Poi il carro funebre le ha trasportate alla cella
mortuaria di Cortina. L’esperienza dei due non è servita a salvarli dalle
valanghe che, a causa delle temperature elevate, sono in pericolo costante su
tutto l’arco alpino.
Nel corso della giornata di domenica, tre sci-alpinisti sono stati tratti in
salvo dai compagni di cordata in Valle d'Aosta dopo essere stati travolti da
una valanga in Val di Reme. Solo qualche escoriazione per un’altra vittima, uno
sciatore sorrpeso da una valanga a San Candido sulle
Dolomiti. Meno bene è andata a tre sciatori che risalivano le pendici del Monte
Pelmo, ancora nel bellunese:
sorpresi da una valanga staccatasi dalla forcella, sono rimasti sulla
superficie della massa nevosa senza esserne travolti, ma hanno riportato traumi
in varie parti del corpo.