Strage sullo Jungfrau: morti 6 alpinisti

Gio, 2007-07-12 14:43

 

immagineINTERLAKEN, Svizzera -- Un boato, un crollo, un'immenso fronte di neve che si stacca dalla montagna e travolge tutto ciò che incontra. Sono sei le vittime della tragica valanga avvenuta stamattina sulle pendici dello Jungfrau, celebre vetta dell'Oberland bernese di 4.158 metri d'altezza.


La tragedia è avvenuta a quota 3.800 metri, lungo la via normale della montagna, intorno alle 10 di stamattina. Le vittime sono tutte reclute della scuola militare d'alta montagna di Andermatt, nel cantone svizzero di Uri.

 

Secondo quanto riferito alla stampa dai responsabili del soccorso alpino di stanza a Lautenbrunnen, la valanga ha travolto gli alpinisti spingendoli nel vuoto e facendoli precipitare per centinaia e centinaia di metri sul ghiacciaio del Rottal.

 

Un volo che è risultato fatale per tutti. Nonostante il pronto intervento della Rega (soccorso alpino svizzero) e della Air Glacier, i soccorritori non hanno potuto far altro che riportare a valle i corpi senza vita dei sei sventurati.

 

I soccorsi sono stati allertati immediatamente da altri otto militari della stessa scuola, anche loro impegnati nella salita. Fortunatamente il gruppo di testimoni era lontano dal fronte della valanga. E non ha subito traumi, se non quello psicologico di aver assistito, impotenti, alla morte dei loro compagni.
 
Gli otto testimoni starebbero però già ricevendo assistenza psicologica. Questo secondo quanto riferito a Swissinfo dal portavoce della Rega Thomas Kenner, che avrebbe anche escluso la possibilità che la valanga abbia travolto altre persone

 

 

Sei reclute perdono la vita sulla Jungfrau

Il dramma si è prodotto sul versante sud della Jungfrau a 3'800 metri d'altitudine

Didascalia: Il dramma si è prodotto sul versante sud della Jungfrau a 3'800 metri d'altitudine (Keystone)

 

I militari stavano compiendo l'ascesa lungo la parete sud della montagna dell'Oberland bernese, quando una valanga li ha travolti e li ha fatti precipitare nel vuoto.

A nome del governo, il ministro della difesa Samuel Schmid ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime e ha annunciato che un'inchiesta è in corso per determinare le cause esatte della tragedia.

I sei soldati della scuola reclute di specialisti di montagna di Andermatt (canton Uri) stavano seguendo la via normale che sale sulla Jungfrau, la celebre vetta che sovrasta la località turistica bernese di Interlaken.

In un comunicato del Dipartimento federale della difesa si legge che il distaccamento stava effettuando un'esercitazione con alcune esperte guide di montagna e che «i militari, alla 17esima settimana d'istruzione, erano formati ed equipaggiati per un tale esercizio in alta montagna».

Verso le 10 di giovedì mattina - quando si trovavano a quota 3'800 metri - sono stati travolti da una valanga di neve fresca che li ha fatti precipitare per 800-1000 metri in uno stretto canalone, ha comunicato René Feuz, responsabile dei soccorsi a Lauterbrunnen.

Abbondanti nevicate sulla Jungfrau

«I corpi senza vita delle giovani reclute sono stati recuperati da elicotteri della Rega e di Air Glacier nei pressi del ghiacciaio del Rottal e trasportati in pianura», ha precisato Feuz.

«Otto loro compagni sono stati testimoni oculari dell'incidente e hanno ricevuto assistenza psicologica», ha aggiunto il portavoce della Rega, Thomas Kenner. Gli altri alpinisti che si trovavano nella regione della Jungfrau sono stati evacuati e sono tutti incolumi.

Durante gli ultimi giorni, nella regione della Jungfrau (che culmina a 4'158 metri) sono state registrate abbondanti nevicate. Le circostanze esatte dell'incidente - tra i più gravi accaduti negli ultimi anni sulle Alpi elvetiche - sono comunque ancora da chiarire.Contattato da swissinfo, Ueli Steck - uno degli alpinisti più noti in Svizzera - ha commentato che la grande quantità di neve caduta sulle Alpi nelle ultime settimane, associata a delle temperature elevate, ha reso il versante piuttosto instabile.

«La via normale che conduce alla vetta della Jungfrau sul versante sud non è eccessivamente impegnativa. La zona non è reputata per essere a rischio di valanghe, anche se un incidente può capitare ovunque, quando ci si trova in montagna».

Cordoglio e molti dubbi

Il Consiglio federale ha appreso con costernazione la notizia dell'incidente. A nome del governo e della presidente della Confederazione, il ministro della difesa Samuel Schmid ha presentato le condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime.

Un'inchiesta è in corso per stabilire se vi è stato un errore umano oppore se il dramma è imputabile solo alla natura, ha affermato Schmid, augurando forza, coraggio e fiducia nelle difficili ore e giorni a venire per coloro che sono in lutto per sei militari morti «al servizio del nostro paese».

Gli interrogativi si concentrano ora sui rischi a cui si è esposto il reparto dell'esercito. «In estate non viene pubblicato un bollettito delle valanghe visto che non vi sono rilevamenti sistematici», ha spiegato Thomas Stucki dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos. Era però prevedibile un maggiore rischio di slavine, visto che da lunedì sono caduti circa 50 centimetri di neve fresca a 3800 metri di altitudine.

Per Hans Möhl, responsabile della capanna del Rottal del Club alpino svizzero, è incomprensibile che le reclute abbiano intrapreso la scalata in simili condizioni.

Nello stesso luogo della disgrazia vi sono già stati diversi incidenti e fra il 1966 e il 1981 sono morte 25 persone. Il percorso è stato poi reso più sicuro con dei picchetti e gli incidenti sono diminuiti, ma non sono scomparsi del tutto. Lo scorso anno hanno perso la vita tre persone e le salme non hanno ancora potuto essere recuperate.

La peggior tragedia provocata da una valanga risale al 1970. Una slavina staccatasi a Reckingen, un villaggio nel canton Vallese, fece 30 vittime, tra cui 19 militari.

 

Sono precipitati nel vuoto sul versante sud-ovest della Jungfrau
Altre reclute, che si trovavano con loro, sono rimaste illese

Svizzera, sei soldati muoiono
in un incidente di montagna

 

<B>Svizzera, sei soldati muoiono<br>in un incidente di montagna</B>

Il luogo della tragedia

GINEVRA - Sei soldati dell'esercito svizzero sono morti in un incidente di montagna sulla Jungfrau. Il gruppo di alpinisti, che saliva in due cordate di tre elementi, è precipitato nel vuoto per centinaia di metri, forse travolto da una valanga.

La sciagura è avvenuta intorno alle 10 sul versante sud-occidentale della Jungfrau, nell'Oberland bernese. Nella zona si trovavano alcuni soldati della scuola reclute delle truppe di montagna, partiti questa mattina da Andermatt. Stavano avanzando sulla vetta assieme ad altri compagni quando sono precipitati nel vuoto. Secondo Thomas Kenner, portavoce del Rega, servizio di soccorso svizzero, sarebbero otto i soldati che hanno assistito alla tragedia e che, illesi, sono stati trasportati in elicottero a Lauterbrunnen.

(12 luglio 2007)