Alpinista muore sul Monte Bianco

2007-07-31 10:17


AOSTA -- Tragedia questa notte in Val d'Aosta. Un alpinista emiliano di 25 anni - Cristian Artioli, istruttore Cai di Reggio Emilia - è morto dopo essere caduto da un ripido pendio sul massiccio del Monte Bianco.


Erano circa le tre del mattino quando il ragazzo, insieme ad un compagno di cordata, stava salendo il Couloir de Gussfeldt, sotto lo sperone della Brenva, a circa 3300 metri di quota, su una delle vie italiane al Monte Bianco.

All'improvviso, per cause ancora da stabilire, i due hanno perso il contatto con la superficie del pendio e sono caduti per circa duecento metri lungo il ghiacciaio.

Davanti a loro c'era un'altra cordata che, accortasi dell'incidente, ha tentato un primo soccorso e dato l'allarme. Sul posto sono intervenute gli uomini del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Entreves.

Nulla da fare, tuttavia, per uno dei malcapitati. L'alpinista emiliano è morto per le gravi ferite riportate. Anche il compagno di cordata è rimasto ferito in maniera pituttosto seria. Ricoverato all'ospedale di Aosta, non versa comunque in pericolo di vita, hanno detto i medici.

 

Aosta, 31 luglio 2007 - Sono caduti per circa 200 metri lungo il ghiacciaio. Uno ha riportato lievi ferite, l'altro è morto. E' sucesso a due alpinisti che stavano scalando il Coulouir Gussfeld, sul Monte Bianco. La vittima si chiama Cristian Artioli, 25enne residente a Reggio Emilia.


Il ragazzo era impegnato in un'escursione in alta quota sul massiccio del Monte Bianco con altri tre alpinisti: divisi in due cordate, sono partiti all'una di notte dal bivacco della Fourche, a 3.675 metri e, dopo aver attraversato il ghiacciaio della Brenva, hanno iniziato a risalire il Couloir Gussfeld. L'obiettivo era di arrivare in cima allo Sperone della Brenva e da lì raggiungere la vetta del Monte Bianco dal versante est.


L'incidente si è verificato a metà circa del Coulouir Gussfeld, quando la cordata è precipitata lungo il ghiacciaio: dopo una caduta di 200 metri, la vittima è andata a sbattere contro dei blocchi di ghiaccio, mentre il compagno è finito in un crepaccio, riportando contusioni non gravi. L'intervento di soccorso dell'altra cordata ha evitato che il ferito morisse assiderato, poi è stato dato l'allarme.


Il corpo del ragazzo è stato recuperato all'alba dall'elicottero della protezione civile ed è stato composto nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur. Dell'accaduto si occupa la procura di Aosta; il fascicolo è affidato al pm Luca Ceccanti.