Valanga uccide uno sciatore
Sopravissuto rischia accuse
L’Rcmp mette in guardia chi
entra in zone proibite
Articolo
pubblicato il: 2008-01-03
VANCOUVER -
Dopo la morte nelle prime ore di martedì mattina di un 29enne che sciava in un
area proibita di Whistler Mountain, l’Rcmp ha fatto
sapere che delle accuse potrebbero essere spiccate contro il ragazzo che lo
accompagnava quel giorno.
I due si erano introdotti nella zona dii West Bowl, chiusa al pubblico, dove una valanga da loro stessi
provocata li ha spinti oltre un burrone facendoli precipitare nel vuoto per 50
metri.
Il 21enne è sopravvissuto riportando ferite non gravi, ma l’Rcmp
ha fatto sapere che ora sta investigando sull’accaduto per accertare se possano
essere spiccate delle accuse contro il giovane.
Spiega il sergente Steve LeClair, infatti, chi si introduce
in aree proibite può vedersi revocato lo ski pass e trovarsi ad affrontare
accuse penali nel caso in cui le loro azioni portino al ferimento o alla morte
di altri sciatori.
Al loro arrivo i soccorsi hanno cercato di rianimare il 29enne. Per lui era
però era troppo tardi: il giovane era già morto.