VALANGHE: STUDIO SPIEGA COME NASCONO

 

(AGI) - Washington, 15 lug. - La principale causa delle valanghe sono delle fratture sotto la superficie. Queste fratture sono conosciute come 'anti-fessure' e fanno si' che lo strato di neve sottostante si sgretoli verso l'interno. A loro volta, gli strati interni che si sgretolano fanno si' che gli strati superiori scivolino via, creando cosi' una valanga. A scoprirlo e' stato un gruppo di ricercatori europei in uno studio effettuato nell'ambito del progetto 'Trigs' ('Triggering of instabilities in materials and geosystems') e pubblicato sulla rivista Science. Secondo i ricercatori, guidati da un gruppo di scienziati dell'Universita' di Edimburgo in Scozia, questa scoperta capovolge completamente quanto pensato finora sulle valanghe. I geologi, infatti, ritenevano che le valanghe a lastroni fossero causate da fessure di taglio. Ovvero quando uno strato di neve scivola sopra un altro strato. Queste valanghe sono spesso provocate da sciatori e sono la causa di innumerevoli incidenti sciistici. "Le nostre scoperte fanno un po' di luce nella difficile questione di come si verificano le valanghe. Speriamo che questo aiutera' a localizzare dei pericolosi segni rivelatori e in questo modo a evitare pericoli inutili per le persone in montagna", ha detto Joachim Heierli, ricercatore associato presso il Centre for Materials Science and Engineering dell'Universita' di Edimburgo. Lo studio ha anche delle importanti implicazioni per gli sciatori, riguardanti i luoghi dove possono sciare. La conseguenza dei modelli al computer creati dal gruppo di ricerca e' che ora nemmeno gli sciatori che si muovono su un terreno piano o attraversano lievi pendii si possono considerare completamente al sicuro. Questo accade perche' la propagazione di fratture a lunga distanza potrebbe generare valanghe su pendii sovrapposti. Il progetto 'Trigs' e' finanziato nell'ambito del programma 'Nest' ('New and emerging science and technologies') che fa parte del Sesto programma quadro (6'PQ). L'Unione Europea ha fornito oltre 1,6 milioni di euro di finanziamenti per questo progetto, il cui costo totale ammonta a 2,1 milioni di euro. 'Trigs' e' in assoluto il primo programma a usare gli strumenti dell'analisi dei sistemi complessi per esaminare i meccanismi che innescano catastrofi naturali come valanghe, terremoti o frane. I membri del consorzio provengono da ambienti scientifici diversi, come quello dei sistemi complessi, delle scienze dei materiali e delle scienze della terra, e sono tutti riconosciuti a livello internazionale.
  (AGI)