A Valtournenche muore
alpinista polacco dopo un volo di 150 metri
Valtournenche - L’alpinista, domenica 20 luglio, stava affrontato la via normale del
Cervino, quando arrivato nei pressi della Cresta Leone, a 4500 metri di quota,
è precipitato in un canale a causa di una piccola slavina staccatasi dal
versante.
Una veduta del Cervino
E’
precipitato per 150 metri, finendo in canalone. Quando i soccorritori sono
arrivati sul posto, per un alpinista polacco di cui non si conoscono ancora le
generalità, non c’era più nulla da fare. L’uomo era molto sul colpo.
L’alpinista, domenica 20 luglio, stava affrontato la via normale del Cervino,
quando arrivato nei pressi della Cresta Leone, a 4500 metri di quota, è
precipitato in un canale. L’uomo era assieme ad un altro alpinista, anche lui
polacco, quando, probabilmente a causa delle cattive condizioni meteo e delle
neve marcia, si è staccata una piccola slavina e il polacco è precipitato dalla
parete facendo un volo di circa 150 metri. I due alpinisti non erano legati tra
di loro. A dare l’allarme, verso le 17, il compagno. Ma, gli uomini del
soccorso alpino e i finanzieri sono arrivati sul posto solo poco prima delle
21, a causa del mal tempo. Prima è partita una squadra a piedi, e poi, appena è
stato possibile si è alzato in volo l’elicottero per raggiungere i due
alpinisti. Ma quando sono arrivati sul posto, per il polacco non c’è stato
nulla da fare. I soccorritori non sono riusciti a recuperare lo zaino, per cui
l’uomo non è ancora stato identificato. Ora, la salma dell’alpinista è stata
ricomposta nel cimitero di Cervinia in attesa del nullaosta per il rimpatrio.
Un altro alpinista è rimasto bloccato ieri pomeriggio sul massiccio del Monte
Bianco, nei pressi del rifugio Quintino, nella zona del Gonella. L’uomo,
che era assieme alla figlia, è scivolato ed è caduto in un crepaccio,
fratturandosi una gamba. A dare l’allarme la figlia. Anche il questo caso, a
causa del maltempo l’elicottero non ha potuto alzarsi subito in volo, e una
squadra a piedi sta cercando di raggiungerlo.
di Cristina Porta
21/07/2008
L'uomo è caduto ed è precipitato a valle. Si tratta di un polacco, travolto da una slavina. E' precipitato per 150 metri dal Colle del Leone
Aosta, 20 luglio 2008 - Un alpinista polacco, sorpreso da una slavina, è morto dopo essere precipitato per 150 metri dal Colle del Leone (3.600 metri di altitudine), lungo la via normale italiana del Cervino.
Il corpo della vittima,di cui cui non si conoscono le generalità,
è stato recuperato intorno alle 21 dalle guide del soccorso alpino valdostano
e trasferito a Cervinia. Un compagno di cordata dell'alpinista aveva lanciato
l'allarme con il cellulare nel pomeriggio, ma il cattivo tempo ha rallentato
le operazioni di recupero. "Non abbiamo altri dettagli sull'identità
perché non siamo riusciti a recuperare il suo zaino" ha riferito Favre.
INCIDENTI
MONTAGNA
Alpinista polacco muore sul Cervino
La vittima è un prete. Il corpo, precipitato per 150 metri, è stato
recuperato dalle guide del soccorso alpino
AOSTA - È un prete
polacco, Mariusz Krolak, di 35 anni, residente ad Halinow, l'alpinista morto
domenica pomeriggio lungo la via normale del Cervino. La sua identificazione da
parte del soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia è stata resa
possibile dal recupero dello zaino. Il corpo del sacerdote si trova ora nella
camera mortuaria di Valtournenche (Aosta) in attesa dell'autorizzazione
all'espatrio della salma.
SCIVOLATO - Krolak, assieme a un compagno di ascensione, stava
percorrendo la via normale italiana di salita al Cervino. Giunto sul Colle del
Leone, a 3.600 metri di altitudine, è scivolato ed è precipitato per 150 metri.
L'incidente è accaduto nel pomeriggio, ma il corpo è stato recuperato dalle guide
del soccorso alpino valdostano e della guardia di finanza solo in serata, a
causa delle cattive condizione meteorologiche che hanno ostacolato le
operazioni.
20 luglio 2008
2008-07-21 17:36
AOSTA
-- Incidente mortale sulla via normale del Cervino, sulle Alpi valdostane. Un
uomo stava facendo un'escursione con un amico ed è caduto in un dirupo a causa
di una colata di neve. Il volo di 150 metri gli è costato la vita.
La sua identificazione è stata possibile solo stamattina quando è stato
recuperato lo zaino dell'uomo, che si trovava ancora sul luogo dell'incidente.
La
tragedia è avvenuta ieri pomeriggio lungo la via normale sulla parte italiana
del Monte Cervino. La vittima - un prete 35enne, Mariusz Krolak di Halinow,
città polacca nel distretto di Minsk - stava scalando la montagna in compagnia
di un amico quando è caduto in un crepaccio.
Dalla
prima ricostruzione sembrerebbe che il sacerdote durante la salita sul Colle
del Leone quota 3600 metri, abbia messo il piede su della neve marcia e sia
scivolato compiendo un volo di 150 metri .
Il
compagno di cordata ha dato subito l'allarme. Sul posto sono arrivati gli
uomini del Soccorso alpino valdostano e gli agenti della Guardia di Finanza che
però sono riusciti ad intervenire solo in serata, a causa delle pessime
condizioni atmosferiche.
I
soccorsi non hanno potuto far altro che constatarne la morte. La salma si trova
nella camera mortuaria di Valtournenche per l'autorizzazione all'espatrio.
Emanuela Brindisi