Tibet, valanga uccide 3 giapponesi
Ven, 2008-10-03 11:22
LHASA, Tibet -- Tre
vittime sotto le valanghe che in questi giorni stanno imperversando sulle
montagne himalayane. Si tratta di tre alpinisti giapponesi, impegnati nella
scalata del Kula Kangri, picco di 7.554 metri situato
al confine tra Tibet e Bhutan. Tra loro, anche Yoshinobu
Kato, noto alle cronache per aver scalato già otto
montagne di 8.000 metri.
L'incidente è avvenuto l'altro ieri alle 18.30, ora locale. Ma la notizia,
confermata dalla Xinhua Agency
cinese, è giunta solo nelle scorse ore.
I tre alpinisti si trovavano a circa 5.900 metri di quota, diretti a campo 1,
quando la slavina li ha travolti. I compagni che li attendevano nelle tende del
campo, dal quale ormai gli alpinisti distavano poche centinaia di metri, sono
scesi immediatamente per cercarli, ma purtroppo li hanno trovati senza vita.
Kato, 32 anni, aveva scalato due volte l'Everest e
due volte il Manaslu. In Giappone, era già una celebrità, ma il suo nome veniva
citato spesso anche negli ambienti internazionali come uno dei più probabili
pretendenti al traguardo dei 14 ottomila.
In questo periodo si trovava al Kula Kanghri, ambita meta alpinistica tibetana, per tentare di
raggiungerne la cima con una spedizione di connazionali.