Come cambia lo sci: una mostra a Torino

Mar, 2008-09-30 12:52

 

TORINO -- Lo sci, come si è evoluto negli anni rispetto al design, alle tecnologie delle attrezzature e alla pratica delle competizioni. Apre giovedì 2 ottobre a Torino una mostra dedicata al divertimento sulla neve per eccellenza, "Sci Design": una carrellata di oggetti, fotografie e video per ripercorrere la storia di questo sport.


Giovedì 2 ottobre si inaugura al Museo Nazionale della Montagna di Torino "Sci Design". Si tratta di una mostra interamente dedicata al mondo dello sci che si proponone di ripercorrere tutte le tappe più significative della storia di questo sport, tra passato e futuro.

 

Attraverso l'esposizione di esemplari storici, fotografie e video d'autore, il visitatore andrà alla scoperta del mondo degli sci. Verranno messe in mostra forme e materiali alla base dell'evoluzione del design sciistico, dalla fase di ideazione e progettazione fino a quella materiale vera e propria, con la costruzione di sci, scarponi ed attacchi.

 

Protagonista sarà anche il futuro, con l'esposizione di interessanti anteprime come gli innovativi sistemi tecnologici per l'abolizione dei paletti rigidi nelle gare di sci, ovvero dei rilevatori di passaggi e fasci luminosi visibili da atleti e pubblico. Tra le tante novità ci sarà poi il modello Doubledeck realizzato dall'azienda Atomic, un particolare tipo di sci che sfrutta i movimenti dello sciatore: a seconda della pressione esercitata si modifica il raggio della curva.

 

In mostra ci saranno poi alcune curiosità, come gli speciali scarponi progettati appositamente per Giovanni Agnelli, che gli permisero di sciare nonostante avesse subito un incidente. E poi naturalmente tutte le nuove proposte dei migliori marchi del settore: dall'atrezzatura per l'alpinismo di Dynafit ai moderni attacchi della Vist alle collezioni di sci di Robe di Kappa, Lacroix e Volant.

 

Particolare attenzione viene inoltre attribuita alle attrezzature realizzate per i disabili e a soluzioni ecosostenibili per le stazioni sciistiche, pensate dagli studenti della Facoltà di Design e Arti dell'Università Iuav di Venezia.

 

Parallelamente alla mostra "Sci e design", che si chiude il 2 novembre, si terranno poi alcuni convegni. Sabato 11 ottobre si parlerà per esempio di sicurezza sulle piste alla conferenza "Sci, design e sicurezza", mentre il 21 ottobre sarà la volta di "Neve programmata tra scienza clima ed economia delle valli".

 

 

Valentina d'Angella

 

 

Tra le tecnologie dello sci
plasmate dai designer

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

 

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

Si apre il 2 ottobre al Museo Nazionale della Montagna di Torino la mostra “Sci e design” per esplorare le ultime soluzioni adottate nella realizzazioni di sci, scarponi e attacchi. Tre anteprime: un progetto per l'abolizione dei pali nelle gare, un nuovo rivoluzionario sci a “geometria variabile”, gli scarponi costruiti nel 1952 per l'avvocato Giovanni Agnelli. E due convegni.

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

ALESSANDRO ROSA

http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif

E' la prima mostra sull'interazione tra il design e gli attrezzi dello sci quella che si apre il 2 ottobre al Museo della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino, per poi trasferirsi nelle stazioni di punta delle montagne olimpiche, Sestriere e Bardonecchia. All'interno di “Sci e design”, inserita nel calendario ufficiale di Torino World Design Capital, aziende e istituzioni mettono a disposizione dei visitatori una ricca serie di strumenti e oggetti per illustrare e chiarire i concetti che stanno alla base della progettazione e della realizzazione di sci da discesa, di scarponi e di attacchi. Nelle antiche e suggestive sale del Museo della Montagna si snoda quindi uno stimolante itinerario tra gli allestimenti ricchi di glamour progettati dagli architetti Cristina Bertolotti ed Eugenia Terzi.

Tre anteprime, tre particolari momenti di interesse caratterizzano l'esposizione. Per la prima volta viene proposto un sistema di tracciati ad elevata tecnologia per gare di sci. In pratica è l'abolozione dei paletti rigidi con rilevatori di passaggi (attraverso onde elettromagnetiche) e fasci luminosi visibili da atleti, giudici, spettatori. Un sistema, quello progettato e ideato alla Facoltà di Design e Arti dell'Università IUAV di Venezia, che tende ad eliminare i notevoli rischi per la sicurezza degli atleti con i tradizionali pali snodabili attualmente in uso.

Secondo esordio è il nuovo sistema introdotto con il modello Doubledeck della Atomic. In pratica è la versione per lo sci di ciò che in aeronautica si intende per “assetto variabile”. In pratica attraverso un particolare sistema la parte centrale della punta e della coda dello sci, grazie ad una più intensa pressione del movimento dello sciatore, si allargano di qualche millimetro così modificando la sciancratura e quindi il raggio di curva. Sintetizzando, è come disporre di più sci con diverse sciancrature, dipende solamente dalla condotta di guida dello sciatore.

Terza anteprima è l'esposizione dei particolari scarponi che l'avvocato Gianni Agnelli si fece disegnare e realizzare per continuare a praticare uno dei suoi sport preferiti dopo aver subito un grave incidente.

Tre momenti esclusivi di tre filoni su cui è costruito il variegato panorama offerto da “Sci e design”: innovazione, sicurezza e sci per disabili. Il tutto introdotto da una rassegna cronologica di sci storici a testimonianza del cammino evolutivo delle forme e accompagnato da un'antologia di spezzoni di film per testimoniare i cambiamenti del costume nella pratica del principale sport della neve. Tutto materiale facente parte delle immense e preziose collezioni patrimonio del Museo della Montagna.

Nelle sale della mostra il visitatore - attraverso oggetti, prototipi, fotografie, video, materiale pubblicitario di prestigiose case costruttrici di sci, scarponi e attacchi - troverà riassunti una serie di percorsi tecnici e industriali connessi alla ricerca di forme e materiali. Il design e le sue applicazioni. C'è il meglio della ricerca e dell'offerta del made in Italy con il gruppo Tecnica-Nordica; ci sono le collezioni di sci che condensano al meglio le qualità estetiche e tecniche con una cura artigianale del prodotto, come nel caso di Lacroix, Schuetz, Robe di Kappa; si passa alle linee di Dynafit per lo scialpinismo, allo scarpone per bambini allungabile per seguirne la crescita, i rivoluzionari e modaioli attacchi della Vist che illustra anche le sue inimitabili piastre. Lo studio professionale MM Design di Bressanone presenta le soluzioni d'avanguardia adottate per i prodotti di importanti marchi nazionali e internazionali di scarponi e attacchi. 

Un'altra parte dell'innovazione è sviluppata con i diversi progetti di “Smart sport” della Facoltà di Design e Arti dell'Università IUAV di Venezia. Tutti all'insegna della ecosostenibilità. Si va dai seggiolini per seggiovie per risparmi di energia agli elementi per sicurezza sulle piste, agli strumenti per la ricerca dei travolti dalle valanghe, agli occhialini con visiera a realtà aumentata, al sistema satellitare per scialpinismo e fuoripista, al distributore di sci a noleggio.

Altra sezione è dedicata allo sci per disabili, ovvero gli attrezzi che il design ha contribuito a realizzare. Anche qui c'è un'anteprima: un rivoluzionario seggiolino che si arricchisce di una forma estetica avveniristica, ma soprattutto possiede una serie di regolazioni di immediata funzionalità da consentire l'utilizzo per diverse tipologie di handicap. Anche in questo caso si può parlare di una sorta di “assetto variabile”. La ditta francese Tessier presenta tutta la sua gamma di attrezzi innovativi cui il design è decisivo. Nella sezione è compresa anche la serie di mappe tattili per non vedenti realizzate dalla Iuav e dall'Università di Milano.

Sul tema della sicurezza, sempre presente in tutte le realizzazioni di attrezzi per lo sci, c'è la speciale sezione dell'Arma dei carabinieri: con video a altro materiale vengono illustrate le attività addestrative e di impiego in montagna , comprese le uniformi speciali ed equipaggiamenti tecnici utilizzati nel servizio di sorveglianza e soccorso.

Il tema della sicurezza è anche al centro del convegno che si terrà al Museo della Montagna: “Sci, Design e Sicurezza” (11 ottobre). Che avrà come relatori Nicola BOSTICCO, Società Colomion e rappresentante Associazione Impianti a Fune; Alberto CASSE, allenatore squadre nazionali di sci alpino; Medardo CHIAPPONI, Facoltà di Design all'Università Iuav di Venezia; Antonello MAREGA, direttore Ricerche e Sviluppo Gruppo Tecnica; Gianfranco MARTIN, medaglia d'argento ai Giochi di Albertville e direttore scuola di sci; Gianni MAZZONETTO, Centro Studi Sicurezza e Cultura della Montagna; Luca STEFANINI, Istituto Medicina dello Sport di Torino; Peter Paul TARFUSSER, Centro Addestramento Alpino dei Carabinieri di Selva Val Gardena.

Ci terrà sempre al Museo della Montagna un secondo convegno: “Neve programmata tra scienza, clima ed economia delle valli” (21 ottobre), con relatori Annibale SALSA, presidente Club Alpino Italiano; Ermanno ZANINI, direttore dipartimento DIVAPRA, Università di Torino Facoltà di Agraria; Simona FRATIANNI, Climatologia Università di Torino Facoltà di Scienze naturali; Carlo Alberto DONDONA, ricercatore IRES; Vittorio SALUSSO, direttore tecnico Vialattea.