Neve, valanghe e crolli: il
Nord č in ginocchio
Mar,
2008-12-16 11:19
BERGAMO -- Centinaia di persone evacuate
in Val d'Aosta, dove le valanghe minacciano frane e paesi. Ottantamila persone
ancora senza luce in Piemonte, dove sono caduti 125 centimetri di neve in
24 ore: un livello eccezionale che ha battuto il record storico del 1933.
Ferrovie interrotte, passi e scuole chiuse e massima allerta per le slavine
continuano su tutto l'arco alpino, dove le nevicate non accennano a smettere.
"Ne avremo ancora per 24 ore - dicono i meteorologi -, poi il tempo dovrebbe
stabilizzarsi: l'alta pressione č dietro l'angolo e dovrebbe restare fino
a Capodanno".
La Valle d'Aosta č letteralmente sepolta dalla neve. In Valsavaranche, una
valanga ha distrutto una casa, per fortuna disabitata, nella localitą Degioz.
In seguito all'incidente, le autoritą hanno evacuato alcune famiglie ritenute
in pericolo. Altre evacuazioni a Saint-Vincent, Champoluc e Champorcher, ma il
record č di Cogne, isolata da ieri: 129 persone evacuate e statale chiusa per
il pericolo valanghe. A Cogne, Gressan e Valasavaranche manca anche l'energia
elettrica.
In Piemonte
la situazione non č migliore. Il livello di neve a Limone Piemonte, ritratto
nella fotografia, č indicativo dei disagi che sta affrontando la popolazione.
Ottantamila abitanti sono ancora senza luce. Sul Monte Rosa, disagi per la
circolazione e preoccupazione delle autoritą che suggeriscono di non mandare i
figli a scuola: a Macugnaga e ad Alagna si registrano 170 centimetri di neve al
suolo.
La ferrovia
tra Torino e Pinerolo č stata interrotta per l'esondazione del torrente
Chisone, mentre quella tra Cuneo e Ventimiglia č bloccata per neve. A Cuneo la
neve sta bloccando la cittą e in quasi tutta la provincia le scuole sono
chiuse. In Val di Susa la statale č bloccata per il rischio di valanghe e
frane, come č gią avvenuto sul Moncenisio. Altre slavine hanno interrotto il transito
in Alta Valle Maira e Valle Gesso. Al confine con la Liguria, resta bloccata la
statale del Colle di Tenda, dove il tunnel č chiuso per problemi elettrici.
Sulle Alpi
Liguri, nella zona di Savona, un distributore di benzina č crollato durante la
notte, schiacciato dal peso della neve bagnata. Nella zona sono stati
segnalati diversi crolli di tetti in legno. Nei pressi di Lugano, una frana ha
interrotto la strada Regina costringendo a chiudere il valico di Gandria.
Sulle
Orobie, l'alto rischio valanghe costringe alla amssima allerta nella zona di
Foppolo e San Simone, in Valle Brembana. In Val Seriana, la neve sui pendii del
Pizzo Redorta minaccia la statale che sale in Valbondione e Lizzola, tanto che
le autoritą stanno studiando il modo di causare artificialmente delle valanghe
per ripristinare la normale circolazione stradale. Precauzioni del genere sono
gią state assunte in alcune zone della Val d'Aosta.
Diversi disagi anche sull'Appennino, dove si sono verificati diversi
smottamenti e i mezzi spartineve sono al lavoro per liberare le carreggiate di
montagna da ghiaccio e neve.
E purtroppo,
non č finita qui. La neve continuerą a cadere ancora per oggi. Domani il cielo
sarą ancora nuvoloso ma le precipitazioni dovrebbero smettere in modo graduale.
Secondo gli esperti, la catena di perturbazioni delle ultime settimane č
destinata a lasciare definitivamente il posto all'alta pressione questo
weekend. E il bel tempo dovrebbe perdurare, senza essere interrotto da fenomeni
di rilievo, fino alla fine dell'anno.
Sara Sottocornola