Valanga travolge seggiovia,
centomila euro di danni
Per fortuna
non c'erano nè passeggeri nè macchinisti sulla cabina di comando dell'impianto
di risalita 'Valcava'. Intanto continua l'allerta slavine
Modena, 3
febbraio 2009. Le precipitazioni nevose di questi giorni hanno causato a
Le Polle di Riolunato, sul Cimone, una slavina con un fronte di 250 metri. La
valanga ha travolto, alle 7 di questa mattina, la cabina di comando della
seggiovia a sei posti ‘Valcava’. Fortunatamente al momento non c'erano
passeggeri nè il macchinista.
La valanga ha reso inagibile l'impianto di
risalita e causato danni per 100mila euro. La Prefettura ha ricordato che
permane lo stato d’allerta.
Milano, 3 feb. (Apcom) - Una slavina con un fronte di circa 250 metri ha travolto stamani, intorno alle ore 7, la cabina di comando di una seggiovia a sei posti del Monte Cimone, in provincia di Modena. Sull'impianto non c'era in quel momento alcun passeggero né il macchinista, ma la struttura ha comunque riportato danni per circa 100mila euro. La slavina è caduta a Riolunato, in località Le Polle, sulla pista di sci denominata Valcava.
Riolunato: slavina travolge cabina
seggiovia a Le Polle
Inserito
il 03-02-2009 ~ 16:35
Appennino - Questa mattina alle 7.00, a Riolunato in località Le
Polle, nel comprensorio sciistico del Monte Cimone a monte della pista di sci
denominata Valcava, a causa delle rilevanti precipitazioni nevose, si è
verificava una slavina con un fronte di 250 m. circa che ha travolto la cabina
di comando della seggiovia esaposto, al momento priva di passeggeri e
macchinista.
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L’impianto di
risalita al momento è inefficiente e il danno ammonta a 100.000,00 € circa. La
notizia è stata fornita dai carabinieri.
Slavina sul monte Cimone,
distrutta la seggiovia
2009-02-04
11:56
RIOLUNATO,
Modena -- Una slavina con un fronte di 250 metri è caduta ieri mattina sul
Monte Cimone, nell'Appennino Tosco-emiliano. La valanga, verificatasi a monte
della pista "Valcava", a Le Polle di Riolunato, è stata provocata dai
gestori del comprensorio sciistico per alleggerire il forte carico di neve
sovrastante la seggiovia. Solo che, sfortunatamente, il distaccamento ha
travolto in pieno la cabina di comando dell'impianto: un danno economico che
ammonta a più di 100.000 euro.
Una regolare procedura attuata normalmente in situazioni di pericolo, quella
del Piano di Sicurezza Valanghe, è finita in modo imprevisto ieri mattina sul
Monte Cimone.
I gestori
del comprensorio dell'Appennino Tosco-emiliano alle 7.30 del mattino, durante
il sopralluogo del mezzo battipista, hanno verificato che, a seguito
dell'incessante nevicata della notte precedente, le condizioni della zona a
monte dalla stazione di arrivo della seggiovia Polle-Valcava erano pericolose.
Così hanno provveduto al disgaggiamento del pendio per alleggerire il forte
carico di neve.
Solo che le operazioni hanno provocato una slavina con un fronte di 250 metri,
che cadendo ha danneggiato la garritta presente all’arrivo dell’impianto e i
quadri elettrici della seggiovia presenti al suo interno. In sostanza, la
struttura di risalita è ora completamente fuori uso, e il preventivo per le
spese di riparazione ammonta alla modica cifra di 100.000 euro.
"L’intervento
è stato effettuato a norma di regolamento - ha dichiarato Luigi Quattrini,
direttore della stazione invernale del Cimone - ed è stato deciso quando il
comprensorio era ancora chiuso al pubblico per scongiurare pericoli
all’incolumità degli sciatori".
"A
seguito dell’accaduto - continua Quattrini -, la seggiovia Polle-Valcava
resterà chiusa nei prossimi giorni, fino a quando non saranno completati i
lavori di riparazione dell’impianto. Le piste in località Polle non saranno
collegate alle altre località del comprensorio, il Passo del Lupo, il
Cimonicino e il Montecreto".
E per
chi pensa di rimediare al disagio col fuoripista, i gestori avvertono che è
assolutamente vietato anche per i prossimi giorni. Forte è infatti il pericolo
valanghe, per il quale oggi è chiuso il secondo tronco del Cimoncino e la pista
"Beccadella".
Per gli sciatori
però la nota positiva è il prezzo dello skipass: visti i disagi causati dalla
slavina e dalla situazione attuale, il costo del giornaliero acquistato alle
biglietteria delle Polle, sarà infatti scontato del 50 per cento.
Valentina d'Angella
martedì, 03 febbraio 2009
Una valanga di 250 metri si è abbattuta oggi all'alba sulla cabina di comando della seggiovia de “Le Polle”. A causarla, un intervento di alleggerimento del carico di neve, da parte dei tecnici del Consorzio Cimone.
Troppa neve era caduta sulle piste del Cimone nei giorni scorsi, fiocchi bagnati e pesanti, su un manto asciutto e leggero alto quasi due metri. Si era creata dunque una situazione di pericolo per gli sciatori a valle della seggiovia delle “Polle”. Proprio dopo aver constatato questa situazione, questa mattina i tecnici del Consorzio Cimone, seguendo il Piano di Sicurezza valanghe, sono intervenuti per distaccare una parte del carico nevoso. Operazione che si esegue, a impianti chiusi e deserti, attraverso il brillamento di piccole cariche di esplosivo. “Un’azione eseguita secondo norme e a tutela dei frequentatori delle piste” sottolinea il Direttore del Consorzio Luigi Quattrini, che ha causato però il distaccamento di una slavina dal fronte di 250 metri. La valanga ha travolto la stazione di comando della seggiovia a 6 posti, rendendola inutilizzabile. Un danno da 100mila euro. In seguito a quanto accaduto, la pista “Polle-Valcava” resterà chiusa nei prossimi giorni, e scollegata dalle altre del Cimone. Chi acquisterà Skipass giornalieri alla biglietteria delle Polle avrà diritto ad uno sconto del 50%. Vietati i fuoripista.