Travolta dalla valanga Salvata dal cane. Illesa

RECOARO/1. Un muro bianco è crollato ieri a mezzogiorno lungo la strada per Campogrosso
L'escursionista è trovata sotto la neve dall'animale di un alpinista che aveva assistito alla drammatica scena

 

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La valanga di Campogrosso con i soccorritori ancora in azione

La morte in faccia. Bianca come la neve. È quanto ha visto Maddalena Fiori, ieri verso mezzogiorno quando è stata travolta e coperta da una valanga, sulla strada di Campogrosso, distaccatasi dalle ripide e incombenti rocce che fiancheggiano la strada.
La donna di 53 anni, residente nel centro termale in via Benvenuto Volpato, ieri era arrivata al rifugio La Guardia in auto assieme al figlio Paolo Facchini di 26 anni. Sia nella stagione estiva e sia in quella invernale, la guardia è il punto di partenza, molto frequentato, per le molteplici opportunità di escursioni nell'alpe di Campogrosso. Ora la strada, poco dopo il rifugio della Guardia, è sbarrata da un muro di neve. Maddalena Fiori, con il figlio Paolo, come fanno tutti gli escursionisti, si è incamminata a piedi lungo la strada provinciale sepolta da oltre due metri di neve. «All'altezza del sesto tornante - ha riferito Adone Storti, gestore del rifugio - dove la parete rocciosa è intonacata di cemento ed è verticale sulla strada, vicino alle due gallerie, si è staccata una massa nevosa con un fronte di 20 metri. Ha sfiorato il giovane e ha investito la donna coprendola completamente. Il figlio si è subito avvicinato per rimuovere la neve, cominciando a scavare il più velocemente possibile. È stato aiutato da altri escursionisti che sono accorsi avendo assistito alla scena. Uno di loro era accompagnato da un cane che si è subito diretto nel punto in cui si trovava Maddalena Fiori, nella morsa di neve, che in pochi minuti le avrebbe fatto mancare il respiro».
Intanto, sono scattate le richieste di aiuto al Soccorso alpino, che era impegnato a Recoaro Mille e che è giunto a recupero avvenuto. La donna, rimasta illesa, è stata trasferita alla Guardia, dove è stata rifocillata, riscaldata e assistita, in attesa dell'autoambulanza dell'ospedale di Valdagno, per trasferirla in pronto soccorso per le verifiche del caso, visto lo stato di shock. Una storia brutta, che poteva avere risvolti tragici, ma che si è conclusa con un gran spavento.

Luigi Centomo

Vicenza. Sepolta da una slavina,
salvata dal fiuto di un bastardino

L'episodio è accaduto oggi sulle montagne di Recoaro Terme

VICENZA (4 febbraio) - Maddalena Fiori, 53enne di Recoaro, oggi deve la sua vita a un piccolo e coraggioso cagnolino: dopo essere stata travolta da una slavina, la donna è stata ritrovata grazie al fiuto e all'intelligenza di questo bastardino che ha portato i soccorritori nel punto esatto dove era sepolta la donna, sulle montagne di Recoaro Terme.
La donna stava compiendo un'escursione assieme al figlio, Paolo Facchini, 26 anni, sulla strada provinciale che porta a Campogrosso, chiusa al traffico per la massiccia presenza di neve.

Mentre stavano transitando a piedi vicino al sesto tornante, dalla montagna si è staccata una slavina con un fronte di una quindicina di metri, che ha travolto la donna e sfiorato il ragazzo. È stato quest'ultimo a dare l'allarme e a cercare la madre, scavando in mezzo alla neve, assieme ad altri escursionisti.

Un ruolo determinante l'ha però avuto l'animale, un cane bastardino di un altro escursionista, che fiutando la massa di neve, ha individuato la donna. Sul posto anche i volontari del Soccorso Alpino di Recoaro-Valdagno. La donna è stata accompagnata successivamente all'ospedale di Valdagno: per lei nessuna ferita, ma un leggero stato di choc.