(WAPA) - "E' stato travolto da una valanga sulla vetta del Corno Fano,
sopra la valle di San Silvestro, e trascinato a valle per centinaia di metri.
La massa di neve non ha lasciato scampo a uno scialpinista
italiano (probabilmente di Bolzano, ma non sono note le generalità) che con
la compagna aveva risalito il monte fino alla croce attorno a mezzogiorno.
Da un rifugio sottostante uno sciatore li ha visti assieme sulla vetta, si
è girato per un istante e ha sentito un forte rumore.
Subito dopo la valanga, 60 di metri di fronte per oltre un chilometro di sviluppo,
era già caduta. Scattato l'allarme, sul posto sono arrivati gli elicotteri
dell'Aiut Alpin Dolomites
e del Suem di Pieve di Cadore
che hanno sbarcato l'equipaggio a monte e a valle della slavina per cominciare
la ricerca.
Il personale medico, i due tecnici del Soccorso alpino a bordo e le due unità
cinofile hanno subito iniziato a muoversi con l'Arva,
che ha presto intercettato il segnale del dispositivo indossato dall'uomo.
I soccorritori hanno scavato per recuperare lo scialpinista,
bloccato sotto quasi due metri di neve. Estratto dalla morsa gelata, a nulla
purtroppo sono valse le manovre di rianimazione tentate dai medici, che hanno
solo potuto constatarne il decesso forse dovuto anche ai traumi riportati.
La compagna dello scialpinista, non coinvolta dal
distacco, aveva iniziato a scendere lungo la valanga in cerca dell'uomo. E'
stata recuperata da un elicottero e trasportata all'ospedale. Gli aeromobili,
cui poi si è aggiunto anche il 'Pelikan', hanno portato a monte i tecnici
del Soccorso alpino della Stazione di Dobbiaco.
Sul posto sono stati interrogati i numerosi testimoni per assicurarsi non
ci fossero altre persone coinvolte".
Montagna, alpinista muore in Val Pusteria travolto da una valanga
La vittima è un turista italiano, che stava effettuando nella zona
una escursione insieme ad una donna; quest'ultima è riuscita a uscire
dalla massa nevosa senza aiuto
Bolzano, 25 feb. - (Adnkronos) - Un alpinista ha perso la vita nel primo pomeriggio
di oggi, travolto da una valanga sul Corno di Fana, nel territorio del comune
di Dobbiaco, in Alta Val Pusteria, Alto Adige, al confine con l'Austria. La
tragedia si e' consumata nei pressi del Rifugio Bonnesit, a 2.600 metri di
quota.
La vittima e' un turista italiano, che stava effettuando nella zona una escursione insieme ad una donna; quest'ultima e' riuscita a uscire dalla massa nevosa senza aiuto ed, insieme ad alcuni turisti che hanno assistito all'accaduto, ha subito chiamato il soccorso alpino, che si e' mosso anche con l'ausilio di un elicottero. Il ricerca persone del quale l'escursionista era dotato ha reso piu' facile il rinvenimento dell'uomo, ma non e' stato sufficiente a salvargli la vita. Quando il suo corpo e' stato estratto da sotto la neve, purtroppo, era ormai privo di vita.
La donna che era con lui e' stata portata in ospedale con un elicottero del 118.
Val Pusteria, scialpinista muore sotto una valanga
La valanga è caduta ieri in tarda mattinata nel territorio del comune
di Dobbiaco, al confine con l'Austria, in Val Pusteria. Un medico di Bolzano
e una collega che era con lui, stavano facendo una scialpinistica sul Corno
di Fana. Avevano da poco raggiunto la vetta, di 2.663 metri di altezza, quando
la massa di neve si è staccata dalla montagna.
La valanga ha avuto un fronte di circa 60 di metri per oltre un chilometro
di sviluppo. Secondo le prime ricostruzioni dal rifugio Bonnesit uno sciatore
ha assistito a tutta la scena, ha visto l'uomo rimanere travolto dalla neve,
e ha subito chiamato i soccorsi.
Nel frattempo l'altra scialpinista scendeva lungo la valanga in cerca dell'amico,
senza riuscire a trovarlo. Sul posto nel giro di pochio minuti sono arrivati
gli uomini dell'Aiut Alpin Dolomites e del Suem di Pieve di Cadore, che hanno
sbarcato l'equipaggio a monte e a valle della slavina per trovare il disperso.
Il personale medico, i due tecnici del Soccorso alpino a bordo e le due unità
cinofile hanno subito iniziato a muoversi con l'Arva, che ha intercettato
il segnale del dispositivo indossato dall'uomo. I soccorritori hanno trovato
lo scialpinista sotto quasi due metri di neve. Quando sono riusciti ad estrarlo
era già morto e a nulla purtroppo sono valsi i tentativi di rianimarlo.
La donna invece è stata recuperata e trasportata all'ospedale con un
elicottero del 118. Attualmente in Alto Adige il pericolo valanghe è
marcato 3.
Valentina d'Angella