10 marzo 2009
MONCENISIO
Slavina travolge
un guardiano
della diga

UNA morte doppiamente bianca quella di Bernard Réchu, 48 anni, di Avrieux, uno dei guardiani della diga del Moncenisio, travolto sabato pomeriggio da una slavina mentre con gli sci stava attraversando il costone che dalla Gran Croce sale verso il forte del Varisello e la costruzione dove anche d’inverno gli uomini che devono garantire il funzionamento e la sicurezza degli impianti della diga vivono. Una morte bianca perchè avvenuta per mano di una massa di neve, ma anche e soprattutto perchè il guardiano francese l’ha trovata nel corso dell’espletamento delle sue mansioni lavorative. Sabato pomeriggio intorno alle 15 aveva infatti lasciato il collega italiano Luca Maberto, giaglionese, nella sala di controllo degli impianti, per compiere un giro di ispezione nella zona bassa della diga, poco sopra il villaggio abbandonato della Gran Croce. Doveva far ritorno alla base verso l’ora di cena, ma attraversando il costone esposto a nord che dalla diga scende al piccolo gruppo di case è stato sorpreso dal distacco di un lastrone, che non gli ha lasciato scampo...

Claudio Rovere