Slavina sul ghiacciaio: travolta una sciatrice

IN PRESENA. A quota 3100 è precipitato un fronte di 100 metri che ha finito la propria corsa 200 metri più in basso
Ventenne marchigiana intrappolata sotto la neve: subito soccorsa non è in gravi condizioni

 

 

Una slavina sul ghiacciaio del Presena ha coinvolto una giovane sciatrice, per fortuna senza gravi conseguenze

Attimi di paura ieri mattina intorno alle 11.30 sul ghiacciaio Presena, sul fronte trentino: ad una quota di 3100 metri si è staccata una slavina, con un fronte di 100 metri e di qualche decina di metri cubi di neve, che è scesa a valle per circa 200 metri, coinvolgendo una giovane comunque immediatamente soccorsa.
LA RAGAZZA, Tania Montani di 20 anni di San Benedetto del Tronto, era impegnata nella prova d'esame per prendere il brevetto di maestro di sci; con lei, l'istrutture ed altri allievi. Improvvisamente si è staccata la slavina che ha raggiunto la ragazza, che è stata coperta da diverse decine di centimetri di neve. Un distacco improvviso, in quel momento, anche se le nevicate che anche dei giorni scorsi non hanno mancato di interessare la zona, e le temperature che anche ieri si sono presentate elevate, possono rappresentare elementi in grado, in questo periodo, di causare questo tipo di eventi.
Qualche momento di spavento per tutti, poi gli amici della giovane si sono precipitati verso di lei e le hanno prestato i primi soccorsi. È stato immediatamente allertato il soccorso alpino che è giunto sul posto con l'elicottero, mentre una squadra ha operato via terra. Fortunatamente le condizioni della ragazza non si sono evidenziate come gravi: la giovane lamentava soltanto un dolore al ginocchio, probabilmente per una distorsione, ed è stata portata con l'elicottero in «codice verde» all'ospedale di Edolo.
Come detto, per fortuna, le condizioni della ragazza non preoccupano i medici, il suo ricovero si è reso necessario per effettuare tutti gli accertamenti del caso.
Gli uomini del soccorso alpino, nel frattempo, hanno operato per bonificare la zona e metterla in sicurezza. Si raccomanda comunque l'attenzione: in questo periodo le temperature sono in rialzo e i distacchi nevosi possono essere improvvisi. L'importante dunque è, come sempre, rapportarsi alla montagna con la dovuta responsabilità.
Mario Mattei