Le vittime, rimaste sepolte
dalla neve in val di Roia,
sono due donne ed un uomo, tutti di nazionalità tedesca
Slavina in Alto Adige
tre morti, un ferito
BOLZANO - Tragedia in alto Adige: tre
persone sono morte sotto una slavina caduta poco prima delle ore 13, in
val di Roia. Si tratta di una zona adiacente alla val Venosta, poco distante
dal confine con l'Austria; vicina anche al luogo dove, alcune settimane
fa, una grande valanga caduta sul centro abitato di Galtuer aveva causato
38 morti. Il bilancio di oggi è invece di tre morti, un ferito ed un illeso.
Le vittime - un uomo e due donne - sono tutte di nazionalità tedesca. Sul posto si sono subito recati gli uomini del soccorso alpino, muniti di sonde per cercare i dispersi sotto la neve. All'azione hanno preso parte anche nuclei cinofili ed un elicottero della protezione civile. Alla fine, dopo una breve ricerca, i tre cadaveri e le altre due persone sono stati ritrovati. A dare l'allarme era stato un escursionista, che aveva chiamato la centrale del "118" con un telefono cellulare. Al momento non si conoscono le dimensioni della valanga. Secondo le informazioni disponibili, i tre morti facevano parte di una piccola comitiva di escursionisti, che si erano avventurati in una gita fuori pista, nonostante le condizioni meteorologiche lo sconsigliassero. Nelle ultime ore, infatti, sono aumentate sensibilmente le temperature; il pericolo, dicono gli esperti dell'Ufficio idrografico di Bolzano, è marcato. La massa di neve e ghiaccio si è staccata da un pendio molto ripido a quota 2.700 metri, a sud della Cima Dodici. (11 marzo 1999) |
La Repubblica