A meno di 24 ore un'altra enorme slavina travolge un paese vicino a Galtuer.Ed è ancora allarme

Austria, una nuova valanga: 6 dispersi

INNSBRUCK - Non c'è pace, in Tirolo: un'altra enorme valanga si è abbattuta a pochi metri di distanza da quella di ieri a Galtuer: nove persone coinvolte, tre quelle salvate, sei quelle ancora sepolte sotto la neve, quattro le abitazioni semidistrutte. La massa nevosa che si è abbattuta aveva una altezza di dieci metri e una larghezza di duecento: le squadre di soccorso, che attualmente si trovano nella zona, sono ferme e impossibilitate a muoversi a causa del pericolo di altre slavine, come hanno sottolineato gli esperti austriaci.
Intanto, i numeri della tragedia di ieri pomeriggio, si fanno, con il passare delle ore, sempre più tragici: sono sedici i morti, dei quali due bambini di 4 e 8 anni, 17 i feriti (di cui sette in gravissime condizioni) e più di 150 le persone ricoverate in ospedale; 31 i dispersi, tra i quali figurerebbero dieci piccoli. Le persone sepolte sarebbero turisti tedeschi, olandesi, danesi, mentre non ci sarebbero italiani, ma non ci sono ancora conferme ufficiali
Una tragedia, la peggiore che ha coinvolto il Tirolo austriaco, zona in passato non coinvolta dal fenomeno delle valanghe. Si è scavato nella notte, si scava stamattina, si cerca tra la neve con i cani, è una lotta contro il tempo, con l'esercito che finalmente è riuscito a raggiungere la zona flagellata dal maltempo e da una autentica bufera di neve e con gli elicotteri che alle prime luci dell'alba si sono alzati in volo per raggiungere Galtuer.
Elicotteri (austriaci, americani e tedeschi) che ora fanno la spola con gli ospedali vicini (Innsbruck e Zams) in un disperato ponte aereo per provare a salvare qualche vita. Le persone bloccate nelle stazioni sciistiche della zona sono circa diecimila: aspettano di essere evacuate, ma tutto è complicato dal maltempo: strade interrotte, neve e ghiaccio, viabilità in tilt.
Secondo le previsioni, però, domani potrebbe essere riaperta la strada che porta da Landeck alla Paznauntal consentendo così un trasporto più rapido. "Si scava nella speranza di trovare ancora qualche persona in vita, ma sono passate troppe ore e i palazzi sono danneggiati: è una corsa contro il tempo, è una tragedia. Nella notte abbiamo estratto una ventina di persone dalla neve che ora sono ricoverate in gravissime condizioni in ospedale", ha detto uno dei 400 soccorritori che lavorano in queste ore alla agenzia di stampa francese, France Press.
"E' un giorno terribile per il Tirolo. E' il più grande incidente del genere dalla fine della Seconda Guerra Mondiale", ha spiegato il governatore della provincia, Wendelin Weingartner, "Circa 350 persone sono riuscite a mettersi insieme per soccorere quei poveretti rimasti sepolti sotto una montagna di neve, ma servirà a poco se continuerà a nevicare e non sarà possibile fare arrivare mezzi adeguati di soccorso". La valanga caduta su Galtuer è tra le più grandi abbattutesi quest'anno nell'arco alpino e le nevicate sulla regione centroeuropea sono le peggiori degli ultimi cinquant'anni.

La Repubblica

(24 febbraio 1999)