Collagna.

Il bilancio da mercoledì alla giornata di ieri Tre morti e tre feriti sulle montagne d'Emilia

COLLAGNA. Le tragedie della montagna, le cui conseguenze che stanno impegnando le forze di soccorso e di pronto intervento da alcuni giorni, hanno provocato finora un bilancio di sangue piuttosto pesante: da mercoledì scorso fino a ieri, primo gennaio, le montagne emiliane hanno causato la morte di tre persone e il ferimento di altre tre.

Il primo dramma della neve si è verificato mercoledì pomeriggio: due amici di Sarzana (La Spezia), mentre sciavano nel Vallone de La Nuda a Cerreto Laghi, sono usciti di pista finendo in un canalone ghiacciato. Uno è morto sul posto, l'altro è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale di Parma: ha riportato gravi lesioni. Davide Bonomi di 23 anni, la vittima, e Francesco Scala di 26 anni (ricoverato in ospedale in prognosi riservata), stavano sciando nella parte alta della stazione cerretana. Entrambi i giovani erano impegnati nella discesa. Il primo a cadere e a scomparire dalla vista, è stato Davide Bonomi. Il compagno, Francesco Sala, per tentativo di prestare soccorso all'amico, si è tolto gli sci dai piedi e si è avvicinato al punto della caduta. A sua volta il giovane è scivolato e si è fermato in equilibrio precario in un canalone. L'allarme è stato dato da un terzo turista con un telefono cellulare.

Un infortunio in «fotocopia» si è poi verificato il giorno successivo, giovedì al Corno alle Scale, in provincia di Bologna. Due giovani bolognesi si stavano arrampicando sulla parete est del Corno, con ramponi e piccozza. Al momento dell'uscita in vetta, il primo alpinista, Stefano Manservisi, 43 anni, di Bologna, è scivolato ed è precipitato, senza coinvolgere nella caduta l'amico di cordata, Nicola Greco, pure di Bologna.

Infine altre due persone sono rimaste ferite, per fortuna in modo non grave, in altri infortuni sulla neve accaduti ieri nel comprensorio di Cerreto Laghi e sul monte Marmagna, a quota 1700 metri, sull'Appennino parmense.

GAZZETTA DI REGGIO, 2 GENNAIO 2000