Valanga sulle pendici della Grigna
L'allarme è stato lanciato sulla montagna del Lecchese, la stessa dove
nel mese di dicembre persero la vita 4 escursionisti. Si teme che una persona
possa essere stata travolta.
MILANO - Il distacco di una valanga è stato segnalato, poco fa, sulle
pendici della Grigna Settentrionale, la stessa montagna del Lecchese (quota
2.410 metri) sulla quale, lo scorso 17 dicembre, persero la vita quattro escursionisti
in scivolate causate dalla presenza di ghiaccio.
L'allarme è stato lanciato alla centrale del Soccorso alpino
di Lecco e a quella del '118'. Unità di pronto intervento
stanno tentando di raggiungere la zona per accertare l'eventuale coinvolgimento
di escursionisti.La valanga si è staccata dalla cresta del Grignone ed
è scesa per alcune centinaia di metri per un fronte di circa trenta metri.
Secondo le prime informazioni giunte al rifugio Brioschi,
sulla vetta del monte, il dubbio è che una persona possa essere stata
travolta. Quando si è staccata la massa nevosa, dieci escursionisti stavano
scendendo dalla vetta. La valanga ha 'tagliato' il sentiero, ma la maggior parte
degli escursionisti è stata rivista sul sentiero da chi si trovava al
rifugio, con un
binocolo. Sul posto è giunta un'unità di pronto intervento con
un elicottero.
L'unità cinofila portata in quota con l'elisoccorso sta passando al
setaccio l'intera dorsale del Grignone interessata dal distacco della piccola
valanga. Il distacco potrebbe anche essere stato provocato da uno sci alpinista
ma la circostanza è in corso d'accertamento. Non ci sarebbero invece
testimonianze precise riguardo il coinvolgimento o meno di un escursionista
nell'incidente. Il che fa ben sperare gli operatori della centrale del '118'
di Lecco.
La slavina si è staccata dalla cresta del monte, attorno a
quota 2250, ed è scesa fino alla località Comolli, a quota
1.850. Proprio ieri il Soccorso alpino di Lecco aveva lanciato
un appello alla prudenza segnalando l'altissimo pericolo del
distacco di slavine sul Grignone. Gli escursionisti erano stati
pubblicamente invitati a evitare di cimentarsi in risalite, essendo presente
una massa di 40-50 centimetri di neve fresca sopra uno strato completamente
ghiacciato.
(11 FEBBRAIO 2001, ORE 16:50, articolo aggiornato alle ore 17:10)
REPUBBLICA
Lecco: allarme per una valanga sulla Grigna
LECCO - Allarme per il distacco di una valanga sulla Grigna settentrionale,
la stessa montagna sulla quale, lo scorso 17 dicembre, persero la vita quattro
escursionisti. Le unità di pronto intervento stanno tentando di raggiungere
la zona per accertare l'eventuale coinvolgimento di escursionisti, uno dei quali
è stato salvato dopo essere stato dato per disperso. Quando si è
staccata la massa nevosa dieci escursionisti stavano scendendo dalla vetta.
La valanga ha tagliato il sentiero, ma la maggior parte degli escursionisti
è stata rivista sul sentiero da chi si trovava al rifugio, con un binocolo.
Da IL NUOVO
Svizzera: valanga killer
La tragedia è avvenuta nella Val Bredetto. Un escursionista è
morto, risultano ancora dispersi due suoi compagni.
GINEVRA - Un escursionista è morto, altri due risultano dispersi dopo
essere stati travolti da una valanga nella Val Bredetto, nel sud della Svizzera.
La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata, quasi alla sommità
del monte Pizzo Rotondo, a circa 1.900 metri d'altezza. La valanga ha travolto
un gruppo di escursionisti, ma il loro numero esatto è ancora da accertare.
E il numero delle vittime potrebbe salire. Sul posto sono al lavoro soccorsi
del club alpino svizzero e della guardia aerea di salvataggio.
Da IL NUOVO
19:27
Due valanghe nella valle di Cogne, una in Valnontey e l'altra a Lillaz: nessun
ferito
VALANGHE: LAVORO INTENSO PER SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO
(ANSA) - AOSTA, 11 FEB - E' stata una domenica di gran lavoro
per il Soccorso Alpino Valdostano che oggi e' stato allertato
anche per due valanghe cadute nell' alta valle di Cogne. Una è
caduta in Valnontey e l' altra a Lillaz.
Non ci sono state pero' ne' vittime ne' ferite. Fortunatamente,
infatti, la neve non ha travolto nessuno dei tantissimi sciatori
che oggi hanno affollato Cogne per la Marciagranparadiso, gara
internazionale di fondo, che nei sui 45 chilometri di percorse
raggiunge Valnontey e Lillaz.
La valanga di Lillaz si e' staccata in modo naturale per le
alte temperature; mentre l' altra pare sia stata causata da un
gruppo di sciatori che praticava il fuori pista. Oltre agli
interventi sulle due valanghe, il Corpo del Soccorso Alpino
Valdostana, con il 118 e l' elicottero della Protezione Civile,
ha effettuato sei interventi per incidenti sciistici. Si e'
trattato di interventi per distorsioni o fratture agli arti. Un
trauma addominale e' stato invece diagnosticato per E.T., un
bimbo varesino di 9 anni, caduto dalla seggiovia quando si
trovava poco distante dalla stazione. (ANSA).
MIZ
11/02/2001 19:26
MERANO
domenica 11 febbraio 2001,
Travolto dalla valanga, salvato dagli amici
Sfiorato il dramma nel fuoripista
della Schwemmalm in Val d'UItimo
g.g.
ULTIMO. Sfiorato il dramma sulle nevi della Schwemmalm in Val d'Ultimo. Un
sessantenne sciatore germanico, Peter Schmidt, è stato travolto da una
valanga da lui stesso provocata, mentre stava praticando lo sci fuoripista.
Si trova ora ricoverato all'ospedale «Franz Tappeiner» con la frattura
scomposta di tibia e perone. E' stato salvato da due compagni d'avventura che
lo seguivano a un centinaio di metri di distanza e fortunosamente non investiti
dalla massa nevosa.
La valanga s'è staccata da quota 2400 metri, sotto malga Pracupola, poco
prima delle ore 14.30. I tre turisti germanici, che alloggiano all'Eggwirt di
Santa Valburga, ieri mattina avevano raggiunto la Schwemmalm dove nei giorni
precedenti era caduta copiosa la neve. La coltre fresca ha indotto i responsabili
degli impianti a delimitare il confine della pista con una lunga striscia di
rete rossa, intervallata, da numerosi cartelli di divieto di praticare lo sci
oltre i segnali. Nel pomeriggio, attratti dall'incomparabile paesaggio, i tre
non hanno ottemperato alle indicazioni e si sono inoltrati nel fuoripista per
quasi un chilometro e 500 metri in direzione di malga Pracupola. E' stato più
o meno a quest'altezza che Peter Schmidt, avanti un centinaio di metri rispetto
gli altri due amici, Chistoph Gross e Milos Kopetzki, ha provocato la valanga.
Ne è stato risucchiato e trascinato a valle sotto gli occhi atterriti
dei due compagni d'avventura. Fortuna ha però voluto che uno dei bastoncini
degli sci usati dallo Schmidt spuntasse proprio sopra il turista tedesco sepolto.
Rapidamente i due «superstiti» hanno raggiunto la zona ed estratto
in pochi minuti il loro compagno, portandolo in salvo. Nel frattempo l'allarme
era stato attivato anche da altri sciatori che stavano scendendo lungo la pista
normale. I tre turisti sono stati raggiunti da Paul Schwienbacher, caposervizio
impianti della stazione sciistica della Val d'Ultimo, e da lui accompagnati
in zona sicura con la motoslitta.