Lupo salvato dal laccio dei bracconieri
Busana, gli operatori del Parco gli hanno applicato un radio-collare
BUSANA. Operazione lupo: è stato davvero provvidenziale l'intervento
degli operatori del servizio naturalistico del Parco del Gigante per un lupo
che era rimasto intrappolato in un laccio posizionato nella neve da un bracconiere.
Una telefonata anonima giunta al servizio del Parco, aveva segnalato la presenza
dell'animale ferito e con difficoltà respiratorie perché il laccio
gli stringeva il torace.
Sul posto indicato si sono immediatamente recati il dottor Willy Reggioni, responsabile
della ricerca sulla presenza dei lupi nell'Appennino reggiano, e Nadia Fattori,
collaboratrice del Parco, che, insieme al veterinario Pierandrea Righetti, sono
riusciti a liberare l'animale imprigionato nel laccio dei bracconieri, non prima
di averlo sedato, anche per consentire di applicargli non solo le cure del caso
(un antibiotico con un'endovenosa) ma anche per applicare un sensore che, nei
giorni successivi, ha consentito di seguire i movimenti del lupo. Si tratta
di una femmina di circa 4 anni, che si è rapidamente ripresa. Il presidente
del Parco, Sergio Fiorini, ha espresso soddisfazione per l'intervento che ha
salvato l'animale protetto e l'attività della ricerca «di valore
europeo» promossa dal Parco.