quattro morti
Erano tutti sciatori avventuratisi fuori pista.
VIENNA - Erano andati a godersi una giornata di neve ad alta quota, ma la neve li ha travolti. Quattro persone sono morte sulle Alpi austriache, investite da tre valanghe, tutte in Tirolo. A Obergurgl la massa di neve ha travolto un gruppo di otto sportivi di un club tedesco, di Mannheim, in Baden Wuerttemberg, che si erano avventurati nel fuoripista senza attrezzatura adatta e senza avere indosso gli obbligatori segnalatori di emergenza. Più di cento persone del soccorso alpino, con l'assistenza di vari elicotteri, hanno scandagliato la neve precipitata a valle. Alla fine della giornata sono stati estratti tre morti. Una quarta persona, una donna, è stata trovata ancora viva dopo ore di ricerche. Nel frattempo, a pochi chilometri di distanza, a Hochgurgl, si è staccata una seconda valanga, ma non si sa se nel suo cammino abbia travolto esseri umani. La terza valanga si è formata nel Tirolo orientale. La vittima è un austriaco, un maestro di sci della zona, che seguito da sei appassionati di fuoripista si era avventurato nella zona proibita. Anche loro, sembra, senza la strumentazione necessaria. I quattro morti di domenica, insieme con i 155 morti tra gli sciatori della funicolare del Kitzsteinhorn andata a fuoco una settimana prima in una galleria sembra per un possibile difetto tecnico, segnano il tragico avvio di una stagione sciistica non ancora aperta ufficialmente ma che, lo scorso anno, era già costata in Austria 39 morti per valanghe, 18 di essi solo in Tirolo.
IL NUOVO
(19 NOVEMBRE 2000, ORE 17:00)