VALANGHE DI FONDO
APPENNINO SETTENTRIONALE
Nel mese di marzo una violenta perturbazione ha colpito tutto l'arco appenninico con piogge anche in quota. le piogge sono penetrate nel manto nevoso prima consolidandolo, poi raggiunto lo strato erboso di fondo lo hanno lubrificato rendendolo un ottimo piano di scivolamento.
Nelle zone di accumulo dove hanno soffiato i venti prevalentemente da nord per tutto l'inverno, la massa nevosa si è spontaneamente staccata e appesantita dall'acqua ha formato valanghe di fondo con distacco a lastrone.
Nei casi del Vallestrina e del Passone i distacchi sono giganteschi, oltre 5 metri di neve.
Il distacco al Passone |
I blocchi di accumulo |
Il punto di distacco a sinistra |
Il punto di distacco a destra |
La valanga vista dal basso |
Zona di accumulo |
Zona di accumulo |
Particolare del distacco laterale |
Il fronte di distacco laterale |
Zona di distacco |
Particolare della zona di distacco |
Il punto di distacco più alto, circa 2,5 metri |
La zona di distacco in alto, circa 1,5 metri |
La zona di distacco laterale |
Panorama sull'accumulo |