L'ASSORBIMENTO | |
Questa tecnica,
indispensabile nelle gare e sui terreni sconnessi, è stata abbandonata
all'avvento dei pali snodati e dalla preparazione meccanica delle piste.Negli
anni della cosidetta "Valanga azzurra" i più grandi campioni
, Gustav Thoeni, Jean Noel Augert, Patrick Russel, avevano fatto di questa
tecnica la base delle loro innumerevoli vittorie negli slalom.
Lo sciatore evoluto aveva come obiettivo di raggiungere, come se fosse il culmine delle sue capacità, la perfezione nell'eseguire la curva in assorbimento sui terreni gobbosi delle piste più difficili delle stazioni sciistiche alla moda. Ricordo i nomi delle piste più famose come terreni di conquista : il Furgen a Cervinia, la Rossa di Campolino all'Abetone, la Bellunese in Marmolada, il Ciampinoi 4 a Selva Val Gardena, il Gran Montet a Chamonix, la 3tre a Campiglio, ed altre ancora. Tali piste erano il massimo raggiungibile da chi si fregiava di essere uno sciatore provetto. I maestri e i grandi sciatori sfoggiavano sulle infinite gobbe di tali piste questo stile perfetto. Poi arrivarono i gatti delle nevi, i pali snodati e per ultimo Tomba. Lo sci diventò uno sport di massa, uno sport in cui si richiedevano doti atletiche che non erano più la tecnica, la rapidità dei movimenti, la precisione ma la forza fisica e la velocità. A fronte di questi cambiamenti lo stile sciistico è profondamente cambiato, una persona mediamente dotata dopo solo poche ore è in grado di affrontare qualunque pista ( se si può chiamare tale una autostrada innevata), per il divertimento di tutti e soprattutto per il business delle stazioni sciistiche. Le piste gobbose od in neve fresca sono ormai un appannaggio delle stazioni invernali della Francia, del Canada e degli Stati Uniti dove si è scelto di lasciare più alla natura che al mezzo meccanico il dovere di modellare le discese. Ma chi vuole affrontare la montagna innevata, il
fuoripista e lo scialpinismo non può prescindere dal conoscere
e sapere applicare questa tecnica sublime, l'unica che permette di sciare
e non di scendere. |
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LA CURVA
AD S |
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Sapete
ormai eseguire una curva con una contro curva dinamica. Usiamo il termine
dinamico per precisare con esattezza che si tratta di una contro-curva
abbastanza netta per potere produrre, in un certo senso, un effetto
di trampolino di lancio dello sciatore nella curva. la pista lasciata
sulla neve da una curva di questo tipo è decisamente caratteristica,
e ben precisa : il derapage della controcurva traccia una linea incrociata
alla pista stessa, con la parte concava rivolta verso l'alto, e un altra
incrociata, a concavità rivolta verso il basso. che segue immediatamente
la precedente all'inizio della curva. Cercate di eseguire la stessa
curva, esercitando, dopo la controcurva e la presa di appoggio al suolo,
una spinta dei piedi in avanti, che ritarderà di qualche secondo
l'avvio della curva stessa.Solo un preciso movimento di assorbimento,
infatti, può permettervi di eseguire uesta spinta dei piedi in
avanti, durante l'alleggerimento che segue all'appoggio al suolo che
vi viene procurato dalla controcurva. |
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IL MOVIMENTO DELL'ASSORBIMENTO | |
Dunque, riepiloghiamo; voi
avete avviato, decontratto, il derapage che costituisce la vostra controcurva.
Avete di seguito effettuato la ripresa degli spigoli, mediante una flessione-distensione
breve, e il puntamento del bastoncino. Avendo gli sci molto alleggeriti,
invece di farli partire immediatamente in rotazione nella curva li spingerete
lungo il loro asse, con l'aiuto di uno sforzo particolare delle gambe
e dei muscoli addominali. Vi ritroverete ben presto in appoggio su di
essi, leggermente in posizione arretrata, e li sentirete partire in
rotazione nella curva.
A questo punto vi equilibrate sullo
sci esterno, accentuando eventualmente di poco la sua rotazione, e condurrte
l'intero arco della curva sia sci piatti sulla neve, sia mediante "taglio"
dell code. Se volete accentuare maggiormante la loro rotazione sarà
estremamente facile: dopo aver spintoi vostri sci in avanti, forzate
lievemente in rotazione con la gamba esterna. |
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Esempio perfetto di
curve ad S sulle pendici del Cusna |
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QUALI DIFFICOLTA' INCONTRATE? | |
Non riuscite a sentire a livello muscolare, l'impulso esatto che produce la spinta degli sci in avanti? | |
Non
vi daremo che un solo consiglio: prendete un forte slancio in diagonale,
oppure mantenete un buon slancio in uscita di curva, e percorrete una
diagonale quasi orizzontale rispetto alla linea di pendenza. In questo
modo, al termine della controcurva che avete eseguito, la vostra spintadegli
sci in avanti sarà praticamente una spinta verso monte,
data la vostra posizione rispetto alla linea di pendenza; fate questo
esperimento, e constaterete che in questo modo è molto più
facile "sentire" questa spinta in avanti e verso l'alto, che
non semplicemente quella in avanti. |
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Fate simultaneamente presa di appoggio degli spigoli e assorbimento? | |
E' un errore classico: voi
avviate la flessione delle gambe, e nel preciso istante in cui dovreste
trovare un appoggio verticale mediante flessione-distensione , spingete
bruscamente gli sci in avanti, evitando così l'alleggerimento.
Il rimedio? Suddividete scrupolosamente gli stadi successivi. Ricordate
che dovete eseguire due movimenti progressivi:
1) Prendere un appoggio verticale provocando un alleggerimento. 2) Spingere i piedi in avanti mediante assorbimento. Se fate questi due movimenti simultaneamente,
mancherete di alleggerimento, e farete molta fatica a riequilibrarvi,
dopo la spinta dei piedi in avanti: il vostro corpo sarà rimasto
in posizione arretrata, in appoggio sul bastoncino già piantato(come
si vede nella foto tutto il peso è rimasto sul bastoncino mentre
il corpo viene proiettato in avanti e solo con un grooso sforzo si recupera
la posizione,mentre spesso si cade). Mentre se voi separate ben esattamente
i due tempi, la vostra spinta in avanti, sarà effettuata da un
lavoro di gambe e di muscoli addominali, che porterà spontaneamente
il vostro busto in avanti e vi permetterà di riequilibrarvi sugli
sci, nella fase importantedella partenza in curva. |
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Grave errore di arretramento,
subito ripreso |
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L'assorbimento è una specie di "carpiato" | |
Definizione
presa dalla ginnastica che si effettua nello svolgimento di un salto,
e durante il quale i muscoli addominali tendono da una parte le gambe
in avanti e verso l'alto, dall'altra il busto in avanti e verso il basso,
mentre le mani sfiorano quasi le punte dei piedi. La
flessione-distensione che precede l'assorbimento, facilita questo carpiato:
lo predispone a livello muscolare, così come la flessione predispone
la distensione. |
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Vi sentite disequilibrato all'indietro e verso l'interno a conclusione dell'assorbimento? | |
Le cause
possono essre molte e diverse fra loro.Forse prolungate troppo l'assorbimento.E'
anche possibile che senza volerlo, provochiate uno squililibrio all'indietro,
nel momento della presa d'appoggio al suolo. Comunque
l'errore principale che commettono tutti è quello di arretrare
troppo e trovarsi disequilibrato all'indietro. |
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L'ASSORBIMENTO IN SERPENTINA-FRENAGGIO | |
Cominciate ora ad inserire
l'assorbimento nella vostra serpentina-frenaggio. Prima di tutto perchè
la renderete più efficace, poi perchè potrete meglio acquisire
come il colpo di lamine mediante assorbimento può sostituire
la fortissima frenata prodotta dalla ripresa degli spigoli su una pendenza
molto forte.
Partite in una serpentina -frenaggio normale, quasi in diagonale rispetto alla linea di pendenza con puntamento del bastoncino a valle, busto frontale rispetto alla linea di pendenza, rimbalzo in posizione molto raccolta e sci che ruotano al di sotto del vostro corpo, ripresa di appoggio sugli sci (più particolarmente sulle code), e derapage che descriva un raggio di curva molto chiuso, busto sempre frontale rispetto alla linea di massima pendenza. E' proprio nell'istante esatto in cui bloccate questo derapage, con l'aiuto di una forte ripresa degli spigoli, che dovrete inserire nell'intero movimento l'assorbimento. Dovrete semplicemente avviare la ripresa degli spigoli col puntamento del bastoncino, in costante a piombo sui vostri sci ma, invece di effettuare una spinta verticale molto massiccia sugli sci, perchè abbiano una buona tenuta, dovrete dar loro uno slancio in avanti effettuando un assorbimento molto dinamico. I vostri sci taglieranno la neve , descrivendo una curva molto stretta al di sopra della neve e avvieranno la medesima rotazione rapida in sospensione, che effettuano normalmente durante il rimbalzo della serpentina-frenata. Riprenderete a questo punto appoggio
su di essi, sullo sci esterno in particolare, descriverete in derapage
una curva molto chiusa, e ripeterete i medesimi movimenti nella curva
seguente. |
Nella figura notate come spingere i piedi
in avanti dopo il puntamento del bastoncino |
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Il grande
Patrick Russell in un perfetto esempio serpentina -frenaggio con assorbimento |
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