Lo strumento indispensabile per la sicurezza in caso di valanga

L' ARVA (Apparecchio per Ricerca in Valanga) è lo strumento più affidabile e di eccezzionale rapidità per la localizzazione dei travolti da valanga, beninteso a condizione che sia correttamente usato sia in emissione che in ricerca.

Non serve a salire più veloci, e neppure aumenta la capacità in discesa. Tuttavia è esatto affermare che nei riguardi del pericolo di valanghe l' ARVA non è strettamente uno strumento di prevenzione.

D'altra parte, non esiste nemmeno alcun metodo (prova o esame o calcolo) in grado di determinare, in qualsiasi situazione di innevamento, se un pendio ripido possa essere ritenuto certamente stabile anche nel preciso istante in cui venga interessato dal carico degli sciatori. Non è possibile parlare di sicurezza quando si attraversa un qualsiasi pendio ripido innevato. Utilizzando al meglio le conoscenze disponibili si riesce soltanto a definire una probabilità di distacco della valanga, e l'esperienza ci consente a volte di ottenere una tolleranza accettabile.

Il fatto che ci sia sempre presente una possibilità di rottura del manto, per quanto bassa risulti, dimostra allora che l'evento può proprio verificarsi, e coinvolgerci.

In una recente analisi sui rapporti del soccorso alpino svizzero, il dottor Hermann Brugger di Brunico ha ridisegnato la curva dela soppravivenza sotto la neve. Secondo tale ricerca, l'organismo sepolto resiste solo 15 minuti prima di soccombere per soffocamento.

Affinchè si possa portare il soccorso nel più breve tempo possibile i compagni che non sono stati coinvolti, devono localizzare ed estrarre il travolto in quel lasso di tempo.

Ma se vogliono ridurre i tempi indicati, l'unico strumento attualmente in grado di aiutarli è soltanto l'uso di un ARVA efficiente.

Con aiutare voglio sottolineare che l'apparecchio non fa la ricerca al posto nostro, bensì fornisce soltanto delle indicazioni, dei segnali, che dobbiamo interpretare e gestire.

Allora ci si accorge che solo l'esercizio e l'allenamento alla ricerca consentono di raggiungere l'uso automatico dell' ARVA, esigenza questa altrettanto indispensabile di un buon strumento, ai fini della celerità e della esclusione di banali errori.

Di seguito alcune fotografie di ARVA e le schede tecniche dei modelli più usati analogici.

Il Barryvox VS2000 Il nuovo Barryvox digitale L'Ortovox F1 Focus
Il Fitre Snow Bip II Il Pieps Opti Finder Il Tracker DTS americano (digitale)
L'Ortovox M1 digitale Arva 9000 della Option digitale Il nuovo Ortovox M2 digitale

Nelle foto sottostanti i nuovi arva analogici e digitali :

ARVA AD-VANCE
ARVA EVOLUTION
ORTOVOX F1
ORTOVOX X1
BARRYVOX PULSE
ORTOVOX S1
FITRE RT3
PIEPS DSP
ORTOVOX D3
   
TRACKER DTS
   

 

CORRETTO IMPIEGO DEGLI ARVA

Fatta un'utile premessa storica, vediamo ora in pratica come si impiegano questi apparecchi di ricerca in valanga. Fin dall'inizio della gita o del lavoro da svolgere nella neve, gli ARVA dovranno essere ben fissati al corpo, a tracolla sotto un'ascella, o in una tasca chiusa con cerniera sulla pettorina della salopette, in posizione di emissione dei segnali.

Bisogna fare attenzione a non posizionarlo troppo vicino ad altri apparecchi elettronici come ad esempio la radio o il cellulare.

Il responsabile del gruppo dovrà accertarsi che tutti gli strumenti funzionino regolarmente e abbiano le batterie, ben cariche.

VERIFICA DI FUNZIONAMENTO

La corretta verifica di funzionamento deve essere fatta con le seguenti modalità:

 

Il capo comitiva fa disporre tutti i componenti in riga, ad intervallo di almeno un metro. Fa quindi predisporre tutti gli ARVA in ricezione, sul valore minimo
Pone il proprio ARVA in trasmissione e sfila lentamente davanti a tutti i componenti, per verificare se tutti gli apparecchi ricevono il suo segnale.
Completata questa verifica, fa disporre in trasmissione tutti gli apparecchi, meno il proprio, che viene commutato in ricezione.
Avvia il gruppo, che gli sfila dinnanzi, mentre lui verifica la corretta emissione di tutti gli ARVA e la corretta ricezione del proprio.
Riporta il proprio ARVA in trasmissione e raggiunge i compagni.
Non sarà effettuato nessun altro intervento sugli ARVA sino alla fine dell'escursione o dell'operazione di soccorso, salvo quelli necessari ad una eventuale ricerca.

 

 

 

 

 

 

 

Questo procedimento si rivela importante in quanto deve essere il responsabile del gruppo e lui solo a ricordarsi per ultimo di posizionare correttamente il suo apparecchio; inoltre è molto utile e furbo effettuare questa verifica prima di abbandonare le auto o comunque il punto di partenza della gita in quanto se qualcosa non funziona abbiamo la possibilità di sostituire ad esempio le pile o addirittura l'apparecchio stesso senza dover tornare indietro perdendo tempo prezioso.

Sarebbe inoltre utile, visto che in certe zone ancora vengono impiegati apparecchi a monofrequenza bassa, che in un gruppo si provveda ad avere di scorta anche un ARVA a bifrequenza o a monofrequenza bassa per poter intervenire in soccorso di altre persone. (Attenzione non dovrebbero esserci più di questi apparecchi).

Per imparare ad usare bene il prorpio apparecchio è consigliabile eseguire alcuni esercizi in modo da abituarsi a maneggiare ed a capire le varie funzionalità dell'apparecchio. Di seguito gli ESERCIZI consigliati.

Per saperne di più sui singoli apparecchi e le loro caratteristiche andate alla pagina delle notizie tecniche sugli ARVA.